Bomba d’acqua s’abbatte su Cagli e allaga negozi e capannoni artigianali

Anche la scarsa o nulla manutenzione dei tombini può aver aggravato la situazione. I danneggiati protestano. Dicono che se fosse stata fatta la pulizia dei canali di scolo non ci sarebbe stato alcun problema. Invece...

L’ex Consorzio agrario di Cagli invaso dall’acqua (Foto Mario Carnali)

L’ex Consorzio agrario di Cagli invaso dall’acqua (Foto Mario Carnali)

Cagli (Pesaro e Urbino), 26 maggio 2015 - Danni e disagi per una vera bomba d’acqua che si è abbattuta nel pomeriggio di oggi, tra le 16 e le 18, trasformando via Oriana in un fiume.

Tutto è avvenuto lungo il tratto dalla località di Fontetta alla Flaminia, l’acqua ha disseminato paura, allagamenti e vari danni. La prima a ritrovarsi acqua nel capannone è stata la Ditta Ecleptica Factory s.n.c. che lavora semilavorati in legno per arredamenti.

«L’acqua è entrata nella parte a monte dove scende un vecchio fosso – afferma Gianluca Romani – in pochi minuti l’acqua è entrata nella fabbrica allagando l’intera superfice coperta. I danni sono stati limitati grazie alla prontezza dei miei collaboratori che hanno aperto le porte a valle evitando un pericoloso accumulo nel reparto produttivo e della verniciatura».

Altri danni ci sono stati anche alla ditta «Profumerie Leoni». «Proprio ieri – afferma Romolo Leoni uno dei titolari della ditta – avevo segnalato ad un addetto comunale che c’era pericolo perché i tombini erano da tempo chiusi. Con l’esperienza di altri tre allagamenti passati, mi ero preoccupato per un eventuale temporale estivo. Ebbene mi è stato risposto che la manutenzione dei tombini spetta alla Multiservizi. Stessa segnalazione l’ho anche fatta ad un altro addetto della Multiservizi e mi ha risposto che spetta al comune. Ora io conto i danni e questo rimpallarsi di responsabilità non finisce qui. Qualcuno dovrà pur risponderne».

Continuando a seguire via Oriana, il danno più grosso si è verificato presso il vecchio silos del Consorzio Agrario dove ora vi è anche la sede della Chemical P di Dante Damiani: «Eravamo chiusi con l’acqua che scendeva in modo impetuoso e vedevamo il piazzale allagarsi. Poi l’acqua è entrata nel seminterrato e li vi sono dei macchinari ed il server dei computer andati distrutti. Ora contiamo i danni». Un altro allagamento si è verificato nel negozio «Matteacci» elettrodomestici, Benetton e articoli da regalo. L’acqua ha invaso anche qui il seminterrato ma i danni sono stati limitati.