I Camillas: "Compriamo lo smoking e facciamo uno show a Las Vegas"

I protagonisti pesaresi di Italia's Got Talent: "Ecco cosa ci aspetta"

Pesaro, i Camillas in concerto (Fotoprint)

Pesaro, i Camillas in concerto (Fotoprint)

Pesaro, 26 maggio 2015 - Sono passate due settimane dalla finale di Italia’s Got Talent: come vi sentite, vi manca? «Tantissimo. Era un posto pieno di prati, ma in tv non si vedono. C’erano daini e volpi che mangiavano dalle nostre mani e tutti i giorni venivano personaggi famosi a controllare che la temperatura non rimanesse mai troppo ferma, per evitare l’entropia e quindi la sovraesposizione televisiva, che poi produce incubi, tipo che vedi daini e volpi dappertutto».

Come sono stati i giorni di Sky? Il rapporto con i giudici? «Ci scambiavamo tutte le mattine i pregiudizi, così poi potevamo sotterrarli vicino al cancello. Persone tranquille, simpatiche, umane, sorridenti».

Come siete arrivati a Igt? «Una serie di incontri e di scoperte che ci hanno fatto avvicinare al format. Poi abbiamo verificato la serietà ed i visi delle persone. Poi abbiamo fatto audizione e da lì tutto in discesa, con salite ogni tanto e frenate e poco sonno, ma felici!».

Come vi siete conosciuti e come è venuta fuori sta storia di Pordenone? «Noi ci conosciamo reciprocamente da tanti anni. E suoniamo dal 1999 insieme. Era ancora il secolo precedente! C’è forte odore di storia, quella profonda. E poi le condivisioni, di palchi e di storie di vita, ti portano ad essere come siamo, ed a cambiare ancora. Pordenone è tutto amore: lì l’Italia ha conosciuto un’esplosione musicale, il Great Complotto, che nei primi anni 80 ha acceso la nostra adolescenza. Vogliamo ricordarcene sempre».

Che differenza c’è fra comporre canzoni e scrivere un libro? «E’ un confronto fra immediatezza e stratificazione, e noi ci trovavamo ora nell’una ora nell’altra».

Curiosità: come vedete la situazione musicale pesarese? un consiglio per passare una buona serata a Pesaro ascoltando musica? «Pesaro è innanzitutto FROM PESARO WITH LOVE, un festival che il 30 maggio porterà la città alla città, con i suoi gruppi musicali che si fermano qua, per una giornata, e poi rimbalzano di nuovo nel mondo. Nell’inverno (che però è finito, ma vedrete che torna) c’è il Nascondiglio di Urbania, Dalla Cira e Circolove a Pesaro, il Bardan a Fano. Quest’estate ecco invece il GRA, che apre nuovo nuovo a Palazzo Gradari a Pesaro, la rassegna IN 6 ORE al Bagnacciuga, a Fosso Seiore, e Bagni 5, musica dal vivo, sabbia nelle scarpe e dj!».

Cosa farete da grandi visto la possibilità sfumata di fare il sindaco a Las Vegas? «Non so dove prendi le tue informazioni, ma è sfumata la possibilità di aver il biglietto aereo per Las Vegas pagato dal programma. Abbiamo fitti contatti con associazioni lasvegasine e stanno raccogliendo le firme. Faremo crowdfunding per comprare biglietti e due smoking come quelli della finale di IGT. Stiamo scrivendo il programma. In inglese addirittura. Diventeremo grandi guardando il deserto dalla nostra suite al Caesar’s Palace».