Pesaro, 26 gennaio 2011 - Durante le ore di orientamento abbiamo analizzato un testo di Edgar Lee Masters tratto dall’Antologia di Spoon River. Il poeta americano immagina che i defunti del piccolo cimitero di Spoon River parlino attraverso le loro lapidi e raccontino la propria esistenza, di cui ormai è tutto chiaro.

 

Molte volte ho studiato / la lapide che mi hanno scolpito: / una barca con vele ammainate, in un porto. / In realtà non è questa la mia destinazione / ma la mia vita. / Perché l’amore mi si offrì e io mi ritrassi dal suo inganno; / il dolore bussò alla mia porta, e io ebbi paura; / l’ambizione mi chiamò, e io temetti gli imprevisti. / Malgrado tutto avevo fame di un significato nella vita. / E adesso so che bisogna alzare le vele / e prendere i venti del destino, / dovunque spingano la barca. / Dare un senso alla vita può condurre a follia / ma una vita senza senso è la tortura / dell’inquietudine e del vano desiderio / è una barca che anela al mare eppure lo teme.

 

Quali insegnamenti possiamo trarre da questa poesia? Cosa ci vuole dire l’autore? Chi ha già conosciuto tutto della vita cosa ci può consigliare per progettare il nostro futuro? Su quali valori fare delle scelte? George Gray racconta di sé, crede di essere stato un uomo che ha vissuto una vita monotona, ha avuto paura di fare delle scelte e di affrontare le avversità della vita. Non ha perseguito i propri ideali e i propri sogni: amore, felicità, ambizione e carriera. Non è soddisfatto di ciò che è stata la sua vita e ha quindi dei rimorsi e dei rimpianti. Come scusante sostiene di aver avuto paura di essere ingannato e di aver temuto i vari imprevisti che la sua esistenza poteva proporgli. Si paragona infatti a una barca con vele ammainate in un porto che non ha mai deciso di affrontare il mare aperto. Infatti il porto rappresenta la tranquillità e la sicurezza rispetto al mare aperto che rappresenta la vita con tutte le sue avversità.

 

Il messaggio che ne abbiamo tratto è sintetizzato nei versi: "E adesso so che bisogna alzare le vele e prendere i venti del destino dovunque spingano la barca". Questo ci dice che adesso è il momento di fare delle scelte, giuste o sbagliate che siano. Decidere anche quale percorso di studio affrontare fa parte delle grandi scelte della vita e quello che noi adesso stiamo affrontando sarà la base su cui costruire il nostro futuro. Sarebbe bello rimanere nelle sicurezze dell’ infanzia, protetti dalla famiglia che fino ad ora ha scelto per noi e ci ha accudito sotto la sua ala materna. Sarebbe ugualmente bello sapere in anticipo cosa sarà di noi, come in un film accelerato scorrere la nostra vita, ma questo non ci è permesso. Tutto dipende da noi, dalla nostra voglia di fare, di scoprire e di costruire il nostro destino. Abbiamo comunque capito che è ora di alzare le vele e di affrontare il mare aperto.