Ambientalisti bocciano la maxi-tavolata con le candele

Polemica con il Comune per l’iniziativa della notte di San Lorenzo: «Poi arriverà il piano spiaggia con ristorantini e pesanti strutture pseudo sportive»

Il Comune prevede duemila candele in mare per la maxi-tavolata della sera di San Lorenzo (10 agosto)

Il Comune prevede duemila candele in mare per la maxi-tavolata della sera di San Lorenzo (10 agosto)

Pesaro, 3 agosto 2015 - La maxi tavolata in spiaggia a lume di candela che accenderà le spiagge pesaresi nella notte di San Lorenzo (10 agosto) ha suscitato molto interesse, ma anche diverse perplessità.

A preoccuparsi in particolare, sono gli ambientalisti di Lupus in fabula, che si chiedono quale sarà la fine delle oltre 2000 fiammelle che si scioglieranno quella sera in acqua.

E soprattutto, come si potrà eviterà che carte, cartacce, lattine e bottiglie finiscano in mare ammorbando il già pesantemente mortificato Adriatico. «Dopo i giorni dell’ubriacatura per il Palio del nulla – affonda il presidente della Lupus, Flavio Angelini – ecco che la Città della Musica e della Cultura si prepara a tenere a battesimo un altro evento degno della più scoppiettante ‘Fiera delle vanità’. A noi resta difficile comprendere la pregnanza socio-culturale di una mega mangiata cultural-popolare in riva al mare illuminati da migliaia di candele sparse e sperse nel mare».

«A noi, pruriginosi, biechi ed ignoranti ambientalisti vengono in mente e ci martellano nottetempo alcune domande – prosegue la nota – : ma le 2.000 candele verranno lasciate bruciare e sprofondare nelle limpide acque del nostro mare bandiera blu? E i mille e mille immacolati commensali che giungeranno da ogni contrada pesarese, non lasceranno sulla spiaggia (o magari in acqua) migliaia di bottiglie, carte, cartacce, plasticacce, quale loro ricordo per i bagnanti del giorno dopo?».

La Lupus contesta dunque l’uso del bene comune spiaggia/mare, quale luogo per far feste e soldi. «Idea – incalza la Lupus - che sembra dominare la mente dei nostri amministratori ed anche il prossimo piano spiaggia. Ciò che sembra trapelare è la fine eterna dei pochi tratti di spiaggia ancora miracolosamente libera, a beneficio di altri deliziosi ristorantini in riva al mare o di pesanti strutture pseudo sportive».

di fra.pe.