Piove, c’è chi se la prende con le cipolle di Urbania

‘Barometro’ insultato su Facebook. "Ma la nostra è solo una tradizione" VIDEO Le previsioni del 2014

Emanuela Forlini con le cipolle d'Urbania (foto Lara Ottaviani)

Emanuela Forlini con le cipolle d'Urbania (foto Lara Ottaviani)

Pesaro, 29 luglio 2014 - «Non prendetevela con le cipolle di Urbania se questa è un’estate disastrosa». E’ vero, il bilancio per i primi sei mesi del 2014 è veramente negativo per il barometro ufficiale del nostro territorio, ma Emanuela Forlini, la maestra elementare che da anni persevera nel proseguire questa tradizione appresa dal padre e dal nonno, non è delusa, ma dispiaciuta sì, soprattutto per gli attacchi che le cipolle hanno ricevuto su Facebook.

Il responso del 2014 (guarda il video), scaturito nella notte di San Paolo dei Segni, tra il 24 e 25 gennaio, prevedeva «una bella estate calda, da maggio, ancora un po’ variabile, fino a settembre inoltrato avremo giornate di sole». Avevano, e avevamo, detto: una previsione contraddetta da mesi di tempo variabile, pioggia quasi tutti i giorni, temperature che scendono sotto le medie una volta ogni 10 giorni e poi ci mettono una settimana per tornare accettabili, fino addirittura ai temporali, non certo passeggeri ma devastanti, come quello di sabato scorso.

Insomma, una vera calamità per chi si voleva godere mare, collina e monti con il sole annunciato. Nel dettaglio, il responso delle cipolle per l’estate era stato questo: «A maggio: mese variabile, la primavera è rotta da qualche giornata di pioggia; giugno: tempo bello e secco; luglio: bel tempo e secco per buona parte del mese, visitato da qualche precipitazione sporadica». Niente di questo si è avverato.

«Le cipolle ci avevano illuso perché il sale non si era sciolto per niente sugli spicchi e questo significava che ci sarebbe stata un’estate bella — spiega Emanuela Forlini —. Quella era la lettura da fare, era per forza così, caldo e secco. E’ da un po’ di anni che accade così ed un signore che fa la stessa previsione in Toscana mi ha detto che anche da lui si verifica la stessa cosa. Il bilancio non è affatto positivo, lo so, ma io voglio che la gente si ricordi che questa è solo una tradizione non c’è scientificità nella previsione e non ci si deve aspettare che le cipolle possano prevedere il tempo in modo scientifico come la meteorologia».

La signora Forlini, custode del metodo con cui le cipolle di Urbania predicono il tempo per dodici mesi all’inizio di ogni anno, è rimasta amareggiata venendo a sapere che su Facebook sono dilagati i commenti negativi, che sconfinano nell’insulto: «Sono cose che non voglio ripetere: sono state dette da chi abita e lavora al mare, poi riprese e commentate da altre persone — dice —. Io non sono delusa se la previsione è sbagliata perché il motivo per cui lo faccio è semplicemente affettivo e di rispetto per la tradizione. Sono dispiaciuta soprattutto perché è una brutta estate. Speriamo che agosto sia davvero caldo e con bel tempo».