Pesaro, il Fonsi di Despacito non arriva. Allo stadio Benelli l'estate è già finita

Forse i pochi biglietti all’origine del ‘buco’, che si aggiunge ad altri due. La stagione dei grandi eventi si rivela un flop

Luis Fonsi in concerto (Efe)

Luis Fonsi in concerto (Efe)

Pesaro, 13 luglio 2017 - Allo stadio Benelli salta anche il concerto di Luis Fonsi, autore del tormentone ‘Despacito’. «Imprevisti tecnico-logistici, sopravvenuti durante l’itinerario europeo», la versione ufficiale. Con il dubbio che per imprevisto tecnico-logistico si intenda la scarsa vendita dei biglietti, anche considerato che è invece confermato l’unico altro show di Fonsi previsto in Italia, il 28 luglio a Lucca.

Si è già chiusa, quindi, la stagione concertistica allo stadio Benelli. Ridotta a due concerti, anziché i cinque annunciati. Infatti, oltre a Fonsi, che si sarebbe dovuto esibire il prossimo lunedì, hanno dato in precedenza forfait i Planet Funk (mentre Samuel si esibirà da solo in piazza del Popolo) e Andrea Morricone, figlio del compositore Ennio. Se questa stagione concertistica serviva da esperimento per le prossime estati, c’è da preoccuparsi. Vada che i Bastille non riempino lo stadio, ma che Anastacia (FOTO) faccia fatica ad arrivare a 2.500 presenze, con omaggi e biglietti sotto costo, è il segno evidente che qualcosa non ha funzionato. Le poltrone vuote nel parterre di una star internazionale come Anastacia non fanno bene all’appeal della città. Diciamo che se doveva essere la ciliegina sulla torta degli eventi estivi è andata di traverso a qualcuno.

Troppa fretta di fare, come al solito: su Ticketone il concerto di Anastacia è comparso solo due settimane prima dell’esibizione. D’altronde, il calendario con gli artisti è stato annunciato solo a fine maggio. Se l’azzardo sia stato della società organizzatrice, la Mca Events, o del Comune, che quei concerti allo stadio ha voluto a tutti i costi, difficile dirlo. Società e Comune hanno tentato di correre ai riparari, vendendo i biglietti a metà prezzo. Inoltre, prima dell’esibizione, molti degli spettatori che avevano il biglietto economico per il prato sono stati spostati nel parterre, pur di riempire almeno gli spazi vicini al palco. Una mossa che ha scaldato gli animi di chi aveva acquistato il biglietto a prezzo intero. Nonostante gli sforzi, Anastacia si è esibita di fronte a troppe poltrone vuote. Non certo per demeriti della cantante, che ha esibito non solo la gran voce che l’ha resa famosa ma anche un’immensa simpatia. E se delusa è rimasta per l’accoglienza, brava è stata a nasconderlo: «Ciao Pesaro, scusate per il mio pessimo italiano, voi mi odierete. Ma io sono orgogliosa di essere qui, lo sento il vostro calore, fin dentro il mio cuore», ha esordito. Poi, un’ora e mezza di successi, balletti e battute, fino alla conclusione con “Left Outside Alone”.