Popsophia, da mercoledì 4 giorni per pensare alla 'Fuga dalla libertà

A Rocca Costanza spettacoli e talk show

Ercoli, Vimini e Biancani presentano Popsophia

Ercoli, Vimini e Biancani presentano Popsophia

Pesaro, 9 luglio 2017 - FUGA DALLA LIBERTÀ. Prende spunto da un ossimoro se si vuole o, meglio, dall’omonimo libro di Erich Fromm datato 1941, il titolo della settima edizione (la quinta pesarese), di Popsophia che prende il via mercoledì 12 e intratterrà il pubblico su temi che comunque ruotano tutti al tema della fuga.

A Rocca Costanza, scelta come quartier generale del festival diretto da Lucrezia Ercoli, si alterneranno come al solito illustri ospiti per discutere di libertà, di paure e di fughe appunto. E anche come evocato dall’immagine del viandante che con i suoi viaggi rappresenta il paladino della libertà (una felice intuizione grafica dello staff del festival), che Popsophia intende accompagnare il pubblico attraverso i quattro giorni di discussione. Musica, lezioni, installazioni, interviste, immagini saranno pane quotidiano per chi vorrà approfondire i temi.

Nella conferenza stampa di presentazione, l’assessore alla bellezza Daniele Vimini ha sottolineato come Popsophia sia «un’ottima occasione per riflettere e discutere, in un tempo in cui invece si riflette e discute sempre meno». Ed ancora che il festival «è una grande iniziativa nella programmazione culturale della città».

Ne è convinto anche il consigliere regionale Andrea Biancani che da sempre, attraverso l’istituzione che rappresenta, sostiene (e segue), la manifestazione e che è convinto – dati alla mano – che oltre all’indotto culturale, vi sia un indotto economico. «Il 30% del pubblico di Popsophia – dice – non è locale. Questo dimostra che esiste e si allarga ogni anno di più il turismo culturale. Tanta gente sceglie insomma Pesaro più che per il mare e la tranquillità, per gli eventi di qualità che propone».

A rafforzare il concetto anche Lucrezia Ercoli. «A Rocca Costanza si proporranno degli spettacoli inediti: “Cose che si potranno vedere solo qui, perché costruite attorno ad un tema, ad un ragionamento”.

Quei Philoshow che hanno caratterizzato le ultime edizioni del festival. Ed ecco dunque che dopo la “lectio inauguralis” di Massimo Recalcati di mercoledì (21,30), sul tema della Fuga della libertà, il primo Philoshow sarà il giorno successivo quello dedicato alla rivoluzione con Lorenzo Bavaj al piano e le voci recitanti di Rebecca Liberati e Pamela Olivieri con Lucrezia Ercoli e Chiara Mazzi. Un concerto che sarà preceduto dalla lectio del direttore di Qn il Resto del Carlino, Andrea Cangini.

Non mancheranno gli ospiti come Leo Turrini e la serata dedicata alle fughe sui pedali (da Costante Girardengo a De Gregori), che prevede anche le musiche ispirate alla bicicletta dei Factory».

Ed ancora Piero Sansonetti su “Rivoluzione e reazione” con a seguire un provocatorio Adriano Fabris che sabato incentrerà il suo intervento sulla fuga prendendo spunto da Fromm ma anche dai Queen.

Domenica la giornata conclusiva di questo festival disegnato dalla Ercoli sul concetto di libertà e da come invece l’Occidente sembra invece ne stia fuggendo.