Urbino, 15 marzo 2011 - Maria Grazia Cucinotta «studia» Urbino. Perché? Cosa ha in mente? Perché ieri ha fatto una improvvisa incursione? Da quel che si è capito, la «comparsata» dell’attrice e produttrice cinematografica siciliana non ha nulla a che vedere con una semplice visita di cortesia. Ad accompagnarla per il centro storico di Urbino c’erano il presidente di Banca Marche, Michele Ambrosini, ed Elio Pasquini, dirigente della Medusa Film che le hanno fatto strada tra le bellezze di Urbino.

 

La prima tappa è stata dal magnifico rettore Stefano Pivato per un rapido saluto. Poi l’incontro con il sindaco Franco Corbucci, che non ha perso tempo abbozzando su due piedi una breve cartolina panoramica della città. L’attrice, durante il colloquio durato una mezz’ora, ha solo accennato al vero motivo dell’estemporanea apparizione: «Urbino — ha detto ai presenti — rappresenta uno dei luoghi più belli del mondo che attraverso il cinema può viaggiare e farsi conoscere da tutti».

 

Pochi sanno cosa stia bollendo veramente in pentola, è fuor di dubbio però che fra non molto sentiremo ancora parlare di Urbino e cinema. «Non è la prima volta — ha proseguito l’attrice — che vengo nelle Marche, ma sono almeno dieci anni che frequento questo territorio. Oltretutto credo che siciliani e marchigiani abbiamo molte cose in comune. In particolare — ha scherzato — quel che ci accomuna è la testardaggine».

 

Quindi non ha risparmiato battute nemmeno a se stessa: «La pubblicità ci fa sembrare più belli, ci rende più affascinanti». Quanto alle ragioni della visita le risposte sono tornate ad essere sibilline anche di fronte alla curiosità del primo cittadino: «Sono venuta in Urbino a fare ciò che so fare meglio, il cinema». In attesa di ricevere qualche ragguaglio in più il discorso è poi passato alle iniziative che promuovono Urbino nel mondo. Non poteva mancare un accenno all’«Urbino Press Award» che — come è stato detto da Michele Ambrosini — ogni anno premia le migliori firme del giornalismo americano. Al tavolo degli ospiti non è rimasta estranea la politica, sulla quale la Cucinotta ha espresso le proprie idee, commentando i fatti e la cronaca italiana con estrema disinvoltura. Alla fine il primo cittadino ha consegnato all’attrice una copia del volume sulla storia di Urbino e sui tesori d’arte. Ad ogni modo chi ha atteso fino all’ultimo istante qualche indiscrezione in più sui suoi prossimi impegni cinematografici è rimasto sulle spine.

 

Sull’argomento sono trapelate solo pochissime informazioni. Sembra ad esempio che sotto la coltre di riserbo si stia agitando un progetto che affiancherà il nostro territorio alla Sicilia.
Nel cantiere della «Seven Dreams Production», di cui la Cucinotta è proprietaria, ci sarebbe insomma l’idea di realizzare una pellicola ambientata proprio ad Urbino. Oppure — dando libero sfogo alle ipotesi — non è da escludere che dietro a questo piccolo mistero ci sia in realtà “Road to Capri”, la commedia scritta e prodotta da Labadessa che, al fianco di Maria Grazia, vedrà sul set Giancarlo Giannini, Meg Ryan e Nicolas Vaporidis.