Pesaro, 22 marzo 2011 - Lei 17 anni, marocchina. Lui italiano, 21 anni, in passato aveva staccato un orecchio a morsi a un suo rivale, durante una lite. I due fidanzatini, entrambi residenti a Pesaro, sono accusati di aver architettato un ricatto a sfondo sessuale ai danni di un trentaseienne del posto, un artigiano, sposato con figli, con cui la minorenne aveva avuto una brevissima relazione clandestina.

 

La coppia lo avrebbe denunciato per pedofilia se l’uomo non gli avesse versato 80 mila euro. In un primo tempo il 36enne, terrorizzato dall'idea di perdere la potestà genitoriale sui figli, non ha avuto il coraggio di denunciare l'estorisione ma dopo minacce e ricatti, l’artigiano ha sporto denuncia alla polizia, che è riuscita ad incastrare la coppietta con una trappola.

 

L'uomo avrebbe dovuto versare gli 80 mila euro in più tranche, in base ad accordi presi dal ventunenne con l’artigiano. Ma gli agenti, guidati da Andrea Massimo Zeloni, speravano di arrestare il ragazzo mentre ritirava la prima busta con i 6 mila euro, all’appuntamento invece si è presentata la minorenne, denunciata a piede libero insieme al compagno. "Volevo solo quello che mi spetta per ciò che quell’uomo mi ha fatto" avrebbe detto la ragazza ai poliziotti.