Pesaro, 4 aprile 2011 - Dice il comandante della polizia municipale di Pesaro Gianni Galdenzi: "I motociclisti che pensano di scambiare la panoramica del San Bartolo per una pista personale avranno sorprese. Abbiamo deciso di procedere con dei pattugliamenti continui per impedire folli corse in moto a rischio di incidenti. Per riuscire ad incidere con maggior precisione, faremo ricorso al telelaser in modo da multare con elementi di fatto, fino ad arrivare alla revoca della patente per chi contravviene in maniera grave alle norme del codice della strada. Chiederemo di essere affiancati anche dalla polizia provinciale per contenere questa tendenza primaverile a sfrecciare per la stretta carreggiata del San Bartolo".

 

Se per il comandante Galdenzi la 'guerra' contro i motociclisti indisciplinati è appena cominciata, per il presidente del parco San Bartolo Luca Acacia Scarpetti la battaglia è cominciata da molti anni. Scrive Scarpetti: "E’ arrivata la primavera, e come ogni anno, sul San Bartolo 'fioriscono' anche le moto. Corrono come pazze lungo i tornanti della strada provinciale Panoramica, trasformandola in una pista per spericolate acrobazie e gare di velocità fra gruppi di motociclisti. Tante le proteste arrivate dai residenti del Parco, ma anche da semplici cittadini che amano godersi l’area protetta in sicurezza. Per questo il presidente del Parco, Luca Acacia Scarpetti, ha deciso di scrivere una lettera alla Polizia stradale, alla Provincia, e ai Comuni di Pesaro e Gabicce, invitandoli ad intensificare la vigilanza".

 

"La conseguenza dei comportamenti dei motociclisti - scrive Acacia Scarpetti - è un concreto grave pericolo per i residenti e per i visitatori del Parco, che percorrono quella strada a piedi o in bicicletta per godere la bellezza del territorio e per respirare aria salubre. Si sono già verificati nel tempo molti incidenti - sottolinea il presidente del Parco - alcuni anche mortali, e il fenomeno, se non in crescita, non accenna a ridursi, quanto meno in questi giorni di primo assaggio di primavera ed in previsione dei week-end abitualmente 'caldi' di Pasqua e del primo maggio".

 


"Stanno arrivando ai nostri uffici una serie di segnalazioni da parte di cittadini, che ci rivolgono appelli per una migliore gestione della questione traffico, accompagnati dal racconto di una serie di episodi pericolosi e incresciosi. Questo Ente non è in grado di svolgere autonomamente la vigilanza stradale, non disponendo del personale necessario. Pertanto chiediamo agli Enti sopra citati di voler prestare la giusta attenzione al fenomeno, effettuando la necessaria vigilanza sulla strada Panoramica per meglio tutelare il rispetto dei limiti di velocità consentiti e per la sicurezza dei residenti e dei visitatori del Parco. Mi preme evidenziare - sottolinea Acacia - che tali servizi ispettivi possono essere proficui solo se effettuati nei giorni e negli orari scelti abitualmente per tali pratiche. Nella fattispecie, i fenomeni di maggior disagio e pericolo, derivanti da una concentrazione di moto forsennata, avvengono nei giorni di sabato e domenica, e nelle ore pomeridiane della singole giornate». Poco tempo fa il sindaco, in occasione della presentazione del Piano del Parco, aveva promesso che avrebbe liberato la Panoramica dal pericolo delle moto, speriamo che riesca a mantenere la promessa".