Pesaro, 18 aprile 2011 - "Gli studenti e i docenti dell’istituto “Benelli” stiano tranquilli. L’amianto sul tetto della scuola verrà tolto solo quando l’anno scolastico sarà terminato". L’assessore provinciale Alessia Morani, con delega alle scuole, si è resa conto delle preoccupazioni che ci sono al 'Benelli' per l’imminente apertura del cantiere per la rimozione dell’eternit sul tetto.

 

"Capisco le preoccupazioni di chi insegna e dei ragazzi che frequentano la scuola ma abbiamo stabilito che il cantiere inizierà la sua attività solo a scuola finita". Però il calendario lavori inviato al preside parla di apertura del cantiere fin da oggi. "No, attenzione. Noi in questi giorni andiamo a delimitare il cantiere e a mettere in piedi le attrezzature utili per la rimozione dell’eternit. Ma non andremo a spruzzare vernici o addirittura a rimuovere lastre di amianto con i ragazzi sotto, a pochi metri da ipotetiche polveri nocive. Abbiamo avuto un incontro con l’assessorato all’edilizia scolastica per stabilire i tempi di questi interventi — aggiunge Alessia Morani — e posso assicurare che non ci sono dubbi: faremo i lavori in assoluta sicurezza sia per i ragazzi che per gli addetti che andranno a rimuovere le vecchie coperture dai tetti". Quanto costerà l’intervento? "Crediamo che possa comportare una spesa di almeno 200mila euro. A questo poi seguirà l’installazione di pannelli fotovoltaici così come avverrà in tutte le scuole provinciali".

 

A che punto siete? "Eccetto che per due soli casi, stiamo avviando una generalizzata installazione sui nostri edifici di pannelli che produrranno energia elettrica". Se il cantiere del Benelli inizierà il 9 giugno, che fine faranno i quasi 100 ragazzi del quinto anno che dovranno sostenere l’esame di maturità tra giugno e luglio? "Per loro, per i docenti e per il personale amministrativo sarà necessario un generale trasferimento negli istituti “Bramante”, “Genga” e “Marconi”. La loro scuola tornerà ad essere aperta per l’inizio dell’anno scolastico 2011/2012. A quel punto, non si ritroveranno più sul tetto le lastre di eternit ma una copertura sicura e non nociva in attesa dell’installazione dei pannelli fotovoltaici".

 

La protesta al 'Benelli' è nata da una lettera spedita al 'Carlino' dal docente di storia e letteratura Paolo Rocco che non ci stava a vedersi smantellare il tetto in amianto della sua scuola continuando a fare lezione nelle classi sottostanti. Ad avvalorare questo timore anche l’atteggiamento del preside Iacobis che mal sopportava la 'curiosità' del docente che non esitava a chiedere copie di relazioni sulla natura e sui tempi di apertura del cantiere. "Ricordo di aver visto il calendario dei lavori, e per lunedì 18 aprile era previsto l’inizio delle operazioni di verniciatura delle lastre di amianto. Ora l’assessore Morani dice che questo tipo di mansione verrà fatta dal 9 giugno: non posso che essere soddisfatto di questo. L’importante è che le decisioni e il modo di procedere siano chiari per tutti perché è giusto che ci sia la massima attenzione per l’incolumità di chi studia e lavora nell’istituto Benelli". "L’intero campus è interessato dai lavori di rimozione dell’amianto — dice Alessia Morani — e tutti i lavori sono stati previsti in assenza dei ragazzi".