Pesaro, 26 aprile 2011 - L'ennesimo incidente mortale che ha visto la scomparsa di un centauro 22enne di Montemaggiore al Metauro nel giorno di Pasquetta riapre la discussione sulla pericolosità del valico di Bocca Serriola, tra il Comune di Apecchio e il Comune di Città di Castello, scambiato da certi motociclisti per un vero e proprio circuito. 

A dire la sua attraverso una nota è il consigliere regionale Pdl Mirco Carloni, che questa mattina ha depositato all'ufficio di presidenza del Consiglio regionale un'interrogazione "volta a capire le responsabilità di quello che e' accaduto ancora lunedì scorso e per trovare, insieme al governo regionale, un modo per fermare questo tipo di stragi".
 

Il Passo di Bocca Serriola “vanta” un impressionante numero di incidenti anche mortali in media 2, 3 all'anno, come si legge nell'interrogazione. E ancora premesso che: "nel tempo sono stati abbassati i limiti di velocità, da 90 Km orari a 70 ed in alcuni punti in prossimità di curve a 50 Km orari; che è un tratto di strada troppo rischioso quando è molto trafficato (cioè quasi tutti i weekend) anche se lo si percorre ad andatura turistica, lo dimostra la presenza, molto spesso della polizia", Mirco Carloni interroga la giunta su "quali provvedimenti intende adottare per scongiurare il ripetersi di tali gravi incidenti e per rendere più sicura la ex SS 257 Apecchiese che resta una importante arteria che collega le Marche all’Umbria" e "se intende eventualmente intraprender un dialogo costruttivo attraverso gli appositi canali per giungere quanto prima al miglioramento di una così grave situazione, come aumentare i controlli mediante una maggiore presenza delle Forze dell'Ordine e fa si che vengano effettuati lavori al fine di aumentare l'aderenza dell'asfalto soprattutto lungo le curve".

"Dopo l'ennesimo incidente, credo che sia giunto il momento, come cittadino e come consigliere regionale eletto nella Provincia di Pesaro Urbino, di dire basta a queste tragedie che troppo spesso hanno visto il valico di Bocca Serriola protagonista".

E dopo l'interrogazione, inviata anche alle prefetture di Pesaro e Perugia, Carloni ha aperto il dibattito anche sul suo profilo di Facebook, provvedendo a 'postare' gli incredibili video sulle corse in moto nel valico in questione, caricati a decine su You tube.

"Credo che i video vadano assolutamente bloccati perché sono una vera e propria incitazione a correre per quella strada", afferma ancora il consigliere Pdl. Tra i commenti infatti ci sono quelli estasiati di giovani che con ammirazione scrivono "anche a me piacerebbe piegarmi sulle curve così". Il rischio emulazione è evidente e preoccupante.