Pesaro, 14 maggio 2011 - La pubblicità è sui cartelloni di Pesaro da qualche giorno e, da oggi, apparirà anche su quelli di Fano. Firmata dall’agenzia Diametro è legata ad un’offerta speciale di un centro benessere, Maya spa: 'Grasso che... cala! 3 sedute a 69 euro'. Sopra la scritta campeggia una foto con una donna decisamente sovrappeso, ammiccante, nuda e con una bilancia che le copre le parti più intime.

 

Una campagna pubblicitaria firmata da Fabrizio Aromatico, che ha suscitato lo sdegno dell’Udi di Pesaro, che con una nota segnala al Comune la "presenza in città di una campagna pubblicitaria che riteniamo offensiva della dignità delle donne".

E nel chiedere l’intervento del Comune - "che con la delibera 109 del 2010 si dichiara libero da immagini lesive di questa dignità» - per sollecitare il ritiro della pubblicità, «si augura che in questa città non si debbano più vedere manifesti, striscioni, volantini che danno un’immagine stereotipata che risulta offensiva", senza dimenticare "l’aspetto poco educativo per le giovani generazioni".

Sulla base di questo sollecito Gloriana Gambini e Mila Della Dora, delle pari opportunità del Comune, hanno chiesto alla Diametro di Luca Petruzzelli e Fabrizio Aromatico soci di "valutare se non sia il caso di procedere all’interruzione della campagna pubblicitaria, tenendo conto della necessità di garantire un utilizzo delle immagini del corpo femminile più rispettoso della dignità della persona".

 
IN MERITO è intervenuta anche Margherita Mencoboni, vice presidente della commissione regionale Pari Opportunità: "Quella pubblicità di un centro di dimagrimento utilizza un’immagine della donna a dir poco volgare, offensiva che lede veramente la dignità di tutte noi. Ho avuto anche tante segnalazioni da donne che si sono sentite offese". Mencoboni annuncia che il fatto è stato segnalato dalla commissione regionale Pari Opportunità al Ministero, che ha un accordo con l’istituto di autodisciplina pubblicitaria, l’autorità che vigila sui contenuti volgari e diseducativi. Il Ministero Pari Opportunità può chiedere il ritiro della pubblicità che svilisce l’immagine della donna.


L’AUTORE della campagna, Fabrizio Aromatico, non si scompone: "La campagna pubblicitaria di Maya Spa non è volgare, non utilizza nessun nudo totale di donna, bensì una ragazza sorridente che ha la particolarità di essere in carne ed è messa in relazione con una bilancia. Devo capire chi decide la volgarità di una fotografia e di un messaggio — aggiunge Aromatico —. A meno che non si sia fatta l’abitudine ad un altro tipo di corpo femminile, così filiforme da sfiorare l’anoressia". Nel frattempo la campagna pubblicitaria si è trasferita da Pesaro a Fano e dai cartelloni ai giornali. Difficile fermarla, così come passare da cicciona a magra in tre sedute.