Pesaro, 6 ottobre 2011 - CINQUE famiglie evacuate, venti persone sistemate da parenti e amici, la strada principale del paese bloccata e transennata. E una bomba da un quintale da estrarre e portare via per farla esplodere in un luogo sicuro. Apprensione ieri a Montecchio per il ritrovamento di una bomba d’aereo inesplosa contenente 100 chili di tritolo. E’ stata rinvenuta durante i lavori di scavo lungo via 21 Gennaio. Ad eseguirli Marche Multiservizi che stava posizionando le nuove condotte idriche all’altezza dell’incrocio con via Cipressi. Quando la ruspa ha toccato qualcosa di solido, l’operatore ha capito che doveva trattarsi di qualcosa di pericoloso ed ha bloccato immediatamente gli scavi. Sono andati sul posto i carabinieri e gli artificieri dell’esercito che hanno provveduto a transennare la zona. Si è capito subito che per la sicurezza dei residenti, si doveva procedere ad una rapida evacuazione delle famiglie che abitano nei palazzi prospicienti alla bomba, al civico 163.

DOPO UNA RIUNIONE tra i responsabili, è stato deciso di sgomberare i due palazzi vicini perché non si poteva correre il rischio di una deflagrazione durante le operazioni di bonifica. Non è chiaro quando ciò avverrà, ma è certo che stamani faranno un nuovo sopralluogo gli artificieri dell’esercito per stabilire come agire nella massima sicurezza. Prima di estrarla, va disattivato il meccanismo dell’innesco e questo richiede competenza e sangue freddo. La bomba di un metro di lunghezza è di probabile fabbricazione alleata perché durante il passaggio del fronte, l’esercito alleato ha martellato per giorni con bombardamenti aerei per liberare la strada all’avanzata e smantellare la guarnigione tedesca che si era asseragliata a difesa della linea gotica.

E’ PROBABILE che nel sottosuolo di Montecchio ci siano ancora ordigni bellici inoffensivi e ormai sotterrati per sempre. In questo caso, c’è voluto il lavoro di scavo per la nuova condotta idrica scesa ad una profondità vicina al metro per ritrovare la bomba. La prefettura di Pesaro, subito informata di quanto era stato trovato, ha fatto in modo di accelerare le operazioni di bonifica assicurandosi che i cittadini con le abitazioni più vicine fossero messi in sicurezza. Il traffico così è stato deviato e i disagi che si sono creati continueranno fino ad oggi.