Pesaro, 21 ottobre 2011 - Ancora caos per compilare i moduli del censimento. La fotografia che l’Istat vuole scattare agli italiani sta creando non pochi problemi in città, sia alle famiglie, che spesso sbagliano le risposte del questionario, sia al centro comunale di raccolta, che deve contenere i disagi causati dagli intoppi negli uffici postali, e subire flussi di pubblico insostenibili, con inevitabili code e attese. «Lunedì scorso è stato un delirio — ammette Stefano Bruscoli, dirigente dell’Ufficio Statistica del Comune — abbiamo avuto più gente del primo giorno. E questo per i soliti problemi registrati alle Poste, anche se ci hanno garantito che ora è tutto risolto. Ieri infatti il flusso è tornato regolare». A dispetto delle code però, i pesaresi si stanno dimostrando molto diligenti: i numeri di quanti hanno già compilato i moduli sono confortanti. Sono già pervenuti oltre 8000 questionari al Centro di raccolta del Corso, anche se di questi sono stati ufficialmente registrati nel sito dell’Istat solo 4800 , perché i primi giorni il programma gestionale nazionale ha fatto le bizze. «Tra quelli caricati — riferisce Stefano Bruscoli — 3.100 sono stati compilati dagli utenti direttamente on line, mentre 1700 sono stati fatti a mano e restituiti al Centro o ai rilevatori. Se consideriamo quelli pervenuti negli uffici postali, arriviamo a circa 12.000 questionari ritirati, questo significa che siamo intorno al 30%».

 


C’è tempo fino al 20 novembre per la compilazione volontaria. Da quella data e fino al 29 febbraio entreranno in azione i rilevatori incaricati di recuperare i questionari non restituiti. E’ bene ricordare però che tutti devono espletare l’obbligo. Pena: sanzioni da 200 a 2.000 euro. Qualcuno però lamenta di non aver ancora ricevuto i questionari a casa. Le Poste hanno tempo fino ad oggi per consegnarli, e se lunedì non saranno recapitati nella cassetta delle lettere, potranno essere ritirati al Centro di raccolta comunale in Corso XI settembre, 162, nella sede della ex farmacia comunale. «Oppure — puntualizza Bruscoli — contattandoci al <SC159,240> 0721 387 660, ci si potrà accordare con i rilevatori per riceverli a casa». Qualche perplessità riguarda invece la compilazione. Pare infatti che nei moduli consegnati da alcuni anziani siano stati rilevati errori nelle risposte, dopo che. tra l’altro, questi si erano fatti aiutare da un centro che addirittura gli avrebbe chiesto 15 euro per l’assistenza. «Voglio ricordare — sottolinea Stefano Bruscoli — che il nostro ufficio è a disposizione anche per informazioni e consulenze totalmente gratuite. E’ possibile fissare un appuntamento per riempire insieme i questionari, sia qui in ufficio che a casa. I nostri incaricati saranno riconoscibili dal tesserino e da un giubbotto giallo con scritto “XV Censimento”».

 

L’Istat intanto continua a caldeggiare la compilazione on line, facilmente attuabile collegandosi al sito censimentopopolazione.istat.it e inserendo il codice personale scritto sul modello ricevuto. L’Emilia Romagna ha stimato che se almeno il 10% farà il censimento on line, ci sarà un risparmio di 1 milione di euro. A tale proposito, a Cesena l’amministrazione ha addirittura creato un concorso a premi.