Pesaro, 5 dicembre 2011 - Il Comitato per la difesa della Ferrovia Fano – Urbino prosegue la sua battaglia senza sosta. "Dall’ultimo incontro - scrive in una nota - è scaturita una nuova riflessione: il Comitato, infatti, si è posto il problema se la proposta di dismissione della tratta ferroviaria Fano – Urbino non comporti un evidente depauperamento del patrimonio pubblico, cosa che in questo contesto economico nazionale e locale sarebbe davvero incomprensibile".

"A questo proposito - si legge - fa appello a tutti gli Enti per approfondire la questione e quantificare il danno economico che conseguirebbe all’eventuale dismissione della tratta ferroviaria Fano – Urbino.
In un momento in cui investire nella costruzione di nuove infrastrutture pubbliche risulta un progetto estremamente difficoltoso, un Ente che decidesse di investire su infrastrutture già esistenti riuscendo a salvaguardarle e a valorizzarle sarebbe sinonimo di un atteggiamento amministrativo virtuoso e lungimirante.
Il Comitato intende a breve sensibilizzare le istituzioni del territorio, i sindaci e i cittadini al fine di concertare soluzioni concrete e immediate per evitare lo smantellamento di un’infrastruttura facilmente recuperabile quale è la tratta ferroviaria Fano – Urbino".