Pesaro, 25 febbraio 2012  - E’ stato arrestato il maresciallo dei carabinieri di Fermignano Gabriele Sciascia. L’accusa è quella di peculato. A notificargli l’ordinanza di custodia cautelare (gli arresti sono domiciliari) i suoi stessi colleghi su ordine del gip di Urbino che ha accolto la richiesta d’arresto presentata dal pm Cattani. Secondo l’accusa, il comandante della stazione di Fermignano avrebbe «distratto» 50mila euro che aveva in custodia come «corpo di reato».

Al momento di dissequestrare questo denaro, visto che il proprietario era riuscito a dimostrarne la legittima provenienza, i soldi non c’erano più. Il maresciallo Sciascia, che guida la stazione di Fermignano da quasi 20 anni, ha cercato di fornire delle spiegazioni ma evidentemente il magistrato ha ritenuto che non fossero convincenti. La scelta di procedere con un’ordinanza di custodia cautelare fa pensare al timore di un inquinamento delle prove.

Nei prossimi giorni è previsto l’interrogatorio di garanzia, e in quella sede il comandante della stazione dei carabinieri potrà fornire maggiori spiegazioni.

Il maresciallo Sciascia era già finito nei guai con la giustizia un paio di anni fa per il suo impegno alla guida di una società sportiva del paese. Un intreccio di sponsorizzazioni vere e false che lo hanno trascinato sul banco degli indagati prima e ora alla vigilia di un processo. La vicenda invece dei 50mila euro spariti è degli ultimi mesi. Di fronte al provvedimento di dissequestro dei soldi, questi non c’erano più. Il maresciallo avrebbe spiegato di averli riconsegnati.

Da mesi, il comandante era andato in licenza e poi in convalescenza.

Sapeva di non poter rimanere ancora alla guida della stazione di Fermignano proprio per questi guai con la giustizia, su cui ancora dev’essere fatta comunque piena luce.