Cagli (Pesaro Urbino), 9 marzo 2012 - CON profondo cordoglio, la città di Cagli ha appreso ieri la perdita di un personaggio davvero illustre che da tempo risiedeva nell’antico palazzo della famiglia Michelini Tocci. Gherardo Gnoli, 73 anni, si è spento nella sua casa di Cagli, al termine di una lunga malattia. Rimane difficile ricordare una persona davvero illustre, uno studioso sempre molto cordiale e affabile con tutti.

Un “vero signore”, così in molti ricordano, come erano soliti chiamarlo, “il Profossor Gnoli” che spesso si vedeva nelle vie cittadine o nei bar della piazza a degustare il suo caffè. Tanti i suoi meriti e i suoi incarichi. Amico di tutti, sapeva intrattenere relazioni con capi di Stato o ambasciatori di ogni parte del mondo grazie ai suoi prestigiosi incarichi. Gherardo Gnoli era Accademico dei Lincei, Accademico di Francia, Membro corrispondente dell’Accademia delle Scienze di Torino, membro onorario della Société asiatique, membro dell’Academia Europaea, membro straniero dell’Accademia russa delle scienze. Già presidente dell’Istituto per il Medio ed Estremo Oriente, poi dell’Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente, Rettore dell’Istituto Universitario Orientale di Napoli, Professore ordinario di Filologia Iranica presso l’Università di Roma “La Sapienza”.

NELLA SUA lunga carriera ha ottenuto alte onorificenze: 1965 Premio “Raffaele Pettazzoni” per la Storia delle religioni, conferito dall’Accademia Nazionale dei Lincei; 1983 Premio Roman e Tania Girshman de l’Académie des Inscriptions et Belles-Lettres; 1995 “I cavalli d’oro di San Marco”; 1974 Medaglia d’oro dei Benemeriti della Scuola, Cultura e Arte; 1975 Grande Ufficiale dell’Ordine del Merito della Repubblica italiana; 1989 Sitara-i-Imtyaz della Repubblica Islamica del Pakistan; 1998, Gorakha, Daskin Bahu di terza classe del Regno del Nepal; 1999, Laurea honoris causa della Ecole Pratique des Hautes Etudes di Parigi.

Era cittadino onorario di Cagli e proprio nella cerimonia del conferimento della cittadinanza onoraria in molti apprezzarono le sue parole nel leggere una commovente lettera nella quale esternava il suo attaccamento alla città di Cagli, alla sua famiglia e in particolare a sua moglie Erminia per averle fatto conoscere questa città e il suo particolare territorio circostante. Un territorio che deve davvero molto a Gherardo Gnoli: ad esempio la Piana di Maiano non subì qualche anno fa una prima aggressione ad un paesaggio unico ed ancora intatto. Fu senz’altro merito di Gnoli, con le sue conoscenze ed il suo prestigio che poi venne riconosciuto da chi di dovere, se questo luogo restò un sito di pregio da non deturpare con l’applicazione del vincolo monumentale. Ed ora sarebbe anche un grande affronto alla sua memoria se si continuerà a voler insistere nel realizzare un dirompente parco fotovoltaico. I funerali si svolgeranno oggi alle 15 nella Cattedrale di Cagli.
 

di Mario Carnali