Pesaro, 17 agosto 2012 - VERRA’ SOTTOPOSTO ad autopsia il 55enne di Urbania morto improvvisamente il 14 agosto all’interno di un centro massaggi cinese in via degli Abeti a Pesaro. Si è appreso che l’uomo era sofferente di pressione alta e doveva sottoporsi ad una serie di accertamenti clinici. Prima di farli, aveva deciso evidentemente di sottoporsi ad una serie di massaggi nel centro specializzato (regolarmente autorizzato e operante da tempo) che sorge nella zona commerciale di Pesaro, accanto al nuovo Palas.

Qui il 55enne vi era arrivato da pochi minuti. I tempo di sdraiarsi ed ecco che il suo cuore si è fermato per sempre. La direttrice del centro ha chiamato immediatamente il 118 ma all’arrivo del medico non c’era più nulla da fare per il cliente. La presenza però all’interno di un centro massaggi e una morte che apparentemente appariva naturale ma che nella realtà era tutto da verificare, aveva indotto il medico del 118 a far intervenire i carabinieri per gli accertamenti.

E in effetti i militari hanno controllato prima gli aspetti amministrativi dell’attività di massaggi e poi quelli pratici, ossia che cosa succedeva in realtà all’interno. Dagli accertamenti eseguiti non sembrano essere emerse irregolarità né ha trovato conferma i sospetti di presunti «massaggi particolari». Dunque, l’attività era in regola. Il cliente 55enne di Urbania vi era andato convinto di trovare benessere fisico da una seduta di massaggi con pratiche orientali, in particolare era convinto che potesse esser sufficiente quel tipo di trattamento per far abbassare la sua pressione arteriosa. In realtà. il suo cuore ha avuto un sussulto per poi fermarsi per sempre. Ancora da stabilire la data dei funerali, che dovrà esser decisa dopo il nulla osta della magistratura.