Pesaro, 29 agosto 2012 - HANNO MOBILITATO anche Alessandro Del Piero, il campione juventino suo idolo, per farlo tornare a divertirsi e tifare Juve assieme a loro. Perchè quella di Andrea D’Amico, 36 anni, pesarese, sposato, padre di due figli, è una battaglia che dura dal 29 luglio scorso, quando una emorragia cerebrale gli ha tolto la coscienza e lo ha costretto a sottoporsi a due interventi al cervello. Stava facendo stretching sul suo letto, alle 9 del mattino, quando si è sentito male: vista annebbiata, vomito, mal di testa. Emorragia cerebrale, ricovero immediato in ospedale. Dalla fine del luglio scorso, il giovane padre è in un letto della Rianimazione del San Salvatore; e l’obbiettivo principale della battaglia, scatenata con l’affetto di tutti coloro che lo amano - in primis i famigliari, ma anche una affollata cerchia di amici - è farlo risvegliare.

CI STANNO provando in tutti i modi. Dice la madre di Andrea, Nadia Baldini: «Andrea è ancora in coma. Gli abbiamo fatto sentire le voci dei famigliari, della moglie e dei suoi figli, e la musica che piace a lui. Oltre a questo messaggio di Alessandro Del Piero, non so a chi sia venuta l’idea: so che stasera (ieri per chi legge, ndr) glielo faranno sentire tramite delle cuffie. E’ un messaggio di Del Piero appositamente per lui, visto che Andrea è sempre stato un gran tifoso juventino: dice frasi tipo ‘guarisci presto’, ‘spero un giorno di poterti conoscere’». Chi ha visto e sentito il messaggio dice che Del Piero era visibilmente emozionato.

AGGIUNGE uno uno dei suoi amici storici, Fabio Battisodo: «Siamo con Andrea dal momento in cui gli è successa questa cosa. Ogni giorno andiamo nel reparto della Rianimazione. C’è qualcuno di noi che quasi ha passato le ferie lì. Uno degli amici di Andrea, Stefano Pandolfi, che è in Brasile per lavoro, chiama e si informa regolarmente da laggiù quasi ogni giorno. Tempo fa ci siamo riuniti a casa di un nostro amico, abbiamo registrato coi cellulari le nostre voci e gliele abbiamo fatte risentire, come se anche lui fosse lì a parlare con noi. Andrea è conosciuto. E questo fatto ha colpito molto tutti noi, anche quelli che lo conoscevano appena».

LA PROSSIMA destinazione di Andrea (che ha compiuto i 36 anni il 19 agosto nel letto del S. Salvatore) è una struttura di riabilitazione apposita per quel tipo di patologie. Chi gli è vicino, dice che da pochi giorni riesce a respirare autonomamente, e questo potrebbe essere un importante progresso, ma il problema è che ancora non si è risvegliato. Alcuni degli amici — oltre a Battisodo, Daniele Lisotta, Alessandro Antonazzo, ‘Momo’ Gasperotto e altri — anche ieri sera erano nel corridoio della Rianimazione, a sperare. Il video messaggio di Del Piero è stato raccolto, a quanto risulta, anche con l’intermediazione del giocatore pesarese del Milan, Massimo Ambrosini.

ale.maz.