Pesaro, 13 novembre 2012 - HA ACCOLTELLATO il marito 77enne per gelosia. Lo accusava di aver passato troppo tempo al bar o di essersi occupato di altre donne. L’uomo è stato colpito al fianco con una lama di 6 cm dalla moglie 82enne, la quale poi ha pensato bene di accompagnare il coniuge al pronto soccorso. Tutto questo è successo domenica sera, alle 23 circa, nell’abitazione di due attempati coniugi di Lucrezia di Cartoceto. Pare sia stato il carattere esuberante del marito a far scatenare il raptus di gelosia alla donna. Il pensionato era uscito da casa da circa un’ora. Al suo rientro i due hanno iniziato a litigare fino a che, la donna, presa dall’ira ha ferito il coniuge con un coltello a serramanico con una lama di circa 6 centimetri colpendolo sul fianco. Preoccupati per il sangue che usciva dalla ferita, marito e moglie hanno interrotto il furibondo litigio e hanno deciso di andare in macchina al pronto soccorso del Santa Croce.

ACCOLTO con un «codice verde» i medici hanno visitato il pensionato arrivato al nosocomio a seguito di una «aggressione da persona conosciuta». Dopo aver verificato che l’uomo non avesse riportato traumi gravi, i medici dell’ospedale di Fano gli hanno applicato dei punti di sutura alla ferita e lo hanno dimesso con una prognosi di cinque giorni.

CONTATTATO al telefono, il pensionato ieri ha raccontato quel che è accaduto: «Abbiamo fatto subito pace e io adesso sto bene, ma prima mia moglie si è scusata più volte. E’ anche venuta insieme a me in macchina quando sono andato all’ospedale per farmi medicare la ferita».
L’uomo ha spiegato di essere uscito di casa, nel tardo pomeriggio di domenica, per poco più di un’ora: «Prima sono andato a comprare le sigarette al tabacchi poi ho fatto un giro in un altro bar. Non sono mica andato a ballare. Lei pensa che la tradisca ma si sbaglia».

I CARABINIERI di Fano sono stati allertati dal pronto soccorso visto che l’uomo non intendeva sporgere denuncia. Così ieri è stata inviata una informativa alla procura della Repubblica per descrivere l’accaduto. In mancanza di una querela, difficilmente la donna avrà guai giudiziari anche se dovrà rispondere dell’utilizzo dell’arma da taglio. La pensionata, subito dopo il ferimento, si è pentita profondamente di quanto avvenuto in un attimo di rabbia porgendo le scuse al marito. Che le ha accettate, abbracciando (con prudenza) la moglie.