Urbino, 29 novembre 2012 - I 150 PARTECIPANTI a Urbinight, la passeggiata nei misteri di Urbino, sono tornati, ma non hanno certo risolto tutti gli interrogativi che la serata, organizzata da Tiziano Mancini e Katia Petrolati della Caccia al Teshorror, ha proposto: da piazza Rinascimento, luogo di partenza, fino a piazza san Francesco, per l'arrivo, tra storie vere e trovate esilaranti, sono sorti dubbi, ci sono state rivelazioni, si sono creati colpi di scena.

SOPRATTUTTO si è tornati a parlare del tesoro degli Albani, nascosto in una cripta occultata da un muro in cui nessuno sembra potrà mai penetrare: «Sono stati bravissimi nel guidarci il professor Marco Rocchi, nella prima parte dedicata ai simboli di Urbino, alla massoneria, all'alchimia, elementi riscoperti attraverso piazza Rinascimento, piazza Ubaldini, fino all'obelisco, di per sé emblema misterioso e storico insieme, e poi l'ingegner Alessandro Cioppi che ha guidato in luoghi mai visti perfino per gli urbinati - racconta Katia Petrolati - : nessuno aveva mai potuto scorgere san Crescentino dietro il quadro in Duomo, oppure il passaggio segreto a lato dell'altare, dietro l'opera di Barocci, che porta dalla chiesa a Palazzo Ducale, usato dal Duca».

NEL VIAGGIO di iniziazione, inscenato in una notte urbinate particolarmente suggestiva, sono apparse anche strane figure, dall'uomo con la lanterna (il vicesindaco Tempesta), ai cardinali di papa Albani (i poliedrici Attilio Fini e Claudio Cappellacci), che hanno dato qualche sussulto alla comitiva.

«IN PIAZZA delle Erbe, sotto il porticato di san Francesco c'era un maxischermo dove scorrevano le immagini della cripta trovata da Cioppi nel 2001 durante i lavori di restauro, nella quale è stata rinvenuta la tomba di Giuseppe Albani. Forse la vera cripta si trova al di là del muro oltre il quale non si può andare, in cui è probabilmente contenuto il tesoro degli Albani: in Vaticano esiste un inventario del tesoro in cui sono annoverate opere di Raffaello, Leonardo, Giorgione. Al termine, il giornalista Rai Francesco Brancatella ha intervistato Cioppi all'interno della cripta, chiedendogli se il tesoro è oltre il muro. Ce ne siamo andati tutti con degli interrogativi; Tiziano ed io siamo stati molto soddisfatti per la riuscita della serata, che era nel programma di Urbinoir, e pensiamo che la nostra volontà di creare un modo interessante per riscoprire alcuni luoghi di Urbino, unendo il mistero alla storia, sia stata centrata».

di Lara Ottaviani