Pesaro, 27 gennaio 2013 - SEMBRAVA UN CAVALLO, invece era un somaro. Il povero animale è stato investito e ucciso mentre attraversava la strada a Talacchio. E’ accaduto la notte scorsa alle 3.30 lungo la provinciale che sale verso Colbordolo. La carcassa dell’animale era stesa sull’asfalto ma dell’investitore nessuna traccia. Un automobilista di passaggio ha chiamato i vigili del fuoco per la rimozione dell’animale. A terra c’erano ancora molti pezzi di carrozzeria della vettura, segno che l’urto dev’esser stato molto violento. Probabilmente la vettura era un fuoristrada che pur acciaccato è riuscito a ripartire e a dileguarsi. I vigili del fuoco hanno chiamato poi il servizio recupero animali selvatici (il Cras della Provincia) per la rimozione dell’animale. Va ancora chiarito da quale stalla si è allontanato il somaro e perché nessuno ne aveva segnalato la fuga. Non è la prima volta che animali di forte stazza vengono investiti e uccisi. I casi più ricorrenti interessano caprioli, daini e cinghiali. Questi ultimi spesso arrivano fino alla città, seguendo il percorso del fiume Foglia. L’ultimo incidente è stato provocato mesi fa in via Togliatti. Un cinghiale ancora piccolo ha cominciato a percorrere la pista ciclabile in direzione mare. A metà, ha deviato sulla strada andando a sbattere contro uno scooter che saliva in senso opposto. Il conducente è rimasto illeso mentre il cinghiale è rimasto tramortito.

FREQUENTI anche gli attraversamenti sulla statale adriatica, in particolare all’altezza delle Siligate, dove di animali morti lungo il ciglio della strada se ne vedono quasi ogni giorno. Per gli ungulati il passaggio è pressoché obbligato, in quanto la zona mette in collegamento le colline con il parco del San Bartolo. E’ capitato di vedere più volte anche cavalli a spasso nella zona. Il rischio di incidenti gravi è particolarmente elevato.