Pesaro, 8 febbraio 2013 - CONDANNATA ieri pomeriggio dopo mezzora di camera di consiglio una madre per induzione alla prostituzione minorile delle due figlie minorenni. Il tribunale di Pesaro ha ritenuto responsabile di questa condotta una mamma rom di 43 anni, domiciliata a Pesaro, perché avrebbe mandato le figlie di 10 e 13 anni in braccio a degli anziani in cambio di soldi. Una violenza fatta di toccamenti ma violenza che le bambine non avevano certo dimenticato tanto da raccontarlo alle loro nuove famiglie affidatarie. Da qui l’inchiesta e il processo. Ieri la mamma delle due minori è stata condannata a 7 anni e otto mesi di reclusione mentre il suo compagno, di 60 anni, è stato condannato a 6 anni e sei mesi per violenza sessuale sulle figlie della donna. Anche l’uomo infatti aveva avuto atteggiamenti intimi con le bambine. La costituzione di parte civile nei confronti della donna e dell’ex compagno è stata fatta dal tutore delle minorenni. Il tribunale però, pur riconoscendo la responsabilità della madre per l’induzione alla prostituzione, non ha ritenuto di fissare una provvisionale rimandando al giudice civile la quantificazione dei danni.
 

LA DIFESA (avvocato Marco Defendini) ha cercato di mettere in luce l’estraneità della donna dall’accusa di induzione. Avrebbe inviato le figlie da alcuni anziani per ricevere dei soldi che volontariamente donavano queste persone sapendo delle difficoltà economiche della famiglia rom. Non sapeva che gli anziani allungassero le mani né le figlie le avevano mai detto nulla di simile.
 

LE BAMBINE invece, appena tolte dalla famiglia della madre e del patrigno, hanno raccontato una verità diversa parlando di attenzioni morbose sia da parte del compagno della madre sia da parte di sconosciuti anziani che le facevano salire in auto per poi toccarle nelle parti intime. Una situazione che si sarebbe protratta per più occasioni e che il tribunale di Pesaro ha ritenuto di condannare sulla base delle argomentazioni avanzate dall’accusa (pm Sante Bascucci) che comunque aveva chiesto la mano ancor più dura sollecitando una condanna per la madre delle minorenni a 9 anni di carcere così come per l’ex compagno. La difesa ha preannunciato appello. Le motivazioni verranno depositate tra due mesi.