Urbino, 8 febbraio 2013 - NANDO DALLA CHIESA è il nuovo presidente dell'Isia di Urbino: Giorgio Londei lascia dopo 6 anni e si dedicherà più intensamente ai trasporti.

Martedì 6 febbraio è stato firmato dal Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Francesco Profumo, il decreto di nomina del nuovo presidente, scelto sulla base di una rosa di nomi che il consiglio accademico ha elaborato nella seduta del 9 gennaio. Ferdinando Dalla Chiesa entrerà in carica il 12 febbraio e rimarrà per 3 anni: per il posto erano in lizza Paolo Ceccarelli, architetto e docente universitario nell'Ateneo di Ferrara in cui ha fondato la facoltà di architettura, numerose collaborazioni ed esperienze all'estero, in particolare negli Stati Uniti, e in questo periodo impegnato nella redazione del Piano Strategico della città di Urbino, e Giuseppe Furlanis, presidente del Consiglio Nazionale dell'Alta Formazione Artistica e Musicale - Ministero dell'Università e della Ricerca, dal 1990 al 2007 direttore dell'Isia di Firenze, sicuramente profondo conoscitore dei meccanismi che regolano i processi interni al Ministero.

IN QUESTO momento, dunque, si vive nell'attesa di constatare quali saranno gli effetti del cambio della guardia all'Istituto superiore per le industrie artistiche, unico in Italia per la progettazione grafica ed editoriale, ormai scuola affermata anche nel panorama internazionale. Pur nella sua riconosciuta autorevolezza, la scuola ha sicuramente bisogno di molta attenzione e appoggio: a Giorgio Londei, presidente negli ultimi sei anni, va riconosciuto il merito insindacabile di aver lottato per dare una sede adeguata, non solo restaurata, ma addirittura esaltata nella sua configurazione architettonica, per lo svolgimento dell'attività didattica.

«VOGLIO ringraziare tutti coloro che hanno lavorato con me, in questi intensi sei anni, e che hanno permesso, nonostante la grave crisi economica e finanziaria, di aver ottenuto da parte dell'Isia di Urbino il Premio Nazionale delle Arti ed il Premio Nazionale Rotondi per il restauro del Monastero, sede dell'Istituto - ricorda infatti Londei - . L'emozione è grande, gli addii non mi sono mai piaciuti, per cui non mi resta che inviare un forte abbraccio per la totale ed unitaria collaborazione da parte di tutti. Avere concluso l'impegno con l'Isia, caratterizzato come detto da tantissime soddisfazioni, mi permetterà di dedicarmi totalmente all'Ami ed all'Adriabus in un periodo complesso e particolarmente delicato - spiega Londei - . Come società infatti, ci apprestiamo ad affrontare le gare per l'aggiudicazione del servizio di trasporto dell'intera provincia, in un periodo di forte contrazione delle risorse economiche e contemporanea crescita di costi. Se la gara non dovesse avere gli esiti che tutti ci auguriamo, potrebbe portare per tutti i cittadini, dipendenti, amministrazioni ed enti locali della provincia, la perdita di un patrimonio che tutti negli anni hanno contributo a creare e far crescere diventando un punto di riferimento per quello che riguarda la mobilità dei cittadini dell'intera provincia di Pesaro e Urbino».

Una certa curiosità c'è per l'arrivo di Dalla Chiesa, ma da parte del direttore dell'Isia Roberto Pieracini trapela anche una grande fiducia.

«INDISCUTIBILE il ringraziamento a Londei per il lavoro svolto, il sostegno alla didattica e il contatto assiduo con il Ministero: sentiremo la mancanza della sua presenza constante, fondamentale per una scuola come questa. Con piacere accolgo la scelta del Ministro caduta su Nando Dalla Chiesa - spiega Pieracini - grande personaggio, di estrema onestà. Sono sicuro che sarà presente nella speranza di risolvere i problemi strutturali che abbiamo: ricordo infatti che l'Isia non ha docenti di ruolo e mi auspico che questa diventi una battaglia da vincere il prima possibile per il nuovo presidente».

di Lara Ottaviani