Pesaro, 17 aprile 2013 - Svolta nell'agguato a Lucia Annibali, l'avvocatessa sfigurata con l'acido mentre rientrava nella sua casa di via Rossi 19. Nel pomeriggio è stato sottoposto a un fermo di polizia giudiziaria dai carabinieri, Luca Varani, 35 anni, avvocato di Pesaro. L'uomo è stato trasferito a Villa Fastiggi con l'accusa lesioni volontarie gravissime. Si dichiara innocente. Rimarrà in isolamento totale per 36 ore.

Secondo quanto si apprende, il nome dell’avvocato pesarese, iscritto all’ordine di Rimini, sarebbe stato indicato dalla vittima a una vicina di casa mentre la soccorreva. Ma Varani, secondo il castello accusatorio, sarebbe il mandante e non l’esecutore materiale dell’aggressione. Ieri sera, infatti, sempre secondo quanto si apprende, il professionista era impegnato in una partita di calcetto, un alibi verificato dagli inquirenti.

In passato fra Lucia Annibali e Luca Varani c’era stata una relazione sentimentale, anche se chiusa da diverso tempo (l'uomo ha una nuova fidanzata dalla aspetta anche un figlio). La presenza dell’avvocato all’interno della palazzina di via Rossi, nei giorni precedenti l’aggressione, non aveva quindi insospettito i vicini. Sembra che Varani avesse tentato di tutto per riallacciare il rapporto. In passato Varani avrebbe molestato ripetutamente Lucia Annibali, fino a introdursi nell’appartamento di lei nonostante il cambio di serratura, ma la donna non lo aveva mai denunciato formalmente, limitandosi a segnalare un tentativo di furto.

In caserma davanti al pm Monica Garulli e ai carabinieri, Varani ha negato ogni addebito, ma sulle sue responsabilita’ gli inquirenti nutrono pochi dubbi.
Piuttosto si e’ aperta la caccia all’aggressore, mentre si continuera’ a scavare nel passato dei due avvocati per conoscere il movente dell’agguato.

I carabinieri aspettano notizie da Parma, dove Lucia Annibali e’ ricoverata in ospedale in gravi condizioni e rischia di perdere la vista per le gravi ferite che l’acido le ha provocato soprattutto agli occhi. La donna e’ sotto sedativi e la sua testimonianza sara’ decisiva per comprendere tutte le ragioni che hanno portato all’aggressione di ieri sera.

Quel che e’ certo, al momento, e’ che l’aggressore, un uomo con il volto incappucciato, aspettava l’avvocatessa urbinate all’interno del suo appartamento: la giovane donna ha fatto appena in tempo ad aprire la porta d’ingresso che si e’ vista gettare addosso l’acido e non ha avuto scampo. La serratura non risulta forzata e per gli inquirenti e’ poco probabile che l’aggressore sia riuscito ad entrare in casa senza le chiavi.

Per arrivare all’identita’ dell’uomo e per collegarlo all’avvocato accusato di averlo mandato a colpire la collega, gli inquirenti confidano anche nelle immagini registrate dalle telecamere di alcuni negozi di via Rossi, a due passi dal centro di Pesaro: in quella strada, c’e’ la casa di Lucia Annibali e, sempre in quella strada, a una decina di metri di distanza ma sul lato opposto, ha sede lo studio professionale di Luca Varani, che da questo pomeriggio e’ in carcere con un’accusa gravissima.

L'agguato di via Rossi: i fatti

FOTO: il luogo dell'aggressione

FOTO: il fermo di Luca Varani