Urbino, 16 giugno 2013 - Giovedì Urbino torna al centro dell'attenzione mediatica americana perché la grande star della rete televisiva Cnn, Wolf Blitzer, riceverà l'Urbino Press Award, il Premio dell'Italia per la stampa americana.

Seguendo un copione collaudato da otto anni (tante sono le edizioni fatte fino ad oggi), Wolf Blitzer arriverà verso le 11,30 di giovedì 20 giugno nel Palazzo Ducale dal Comune con i figuranti dell'Associazione Rievocazioni storiche.

Quel che a noi italiani pare un po' eccessivo è in realtà uno degli aspetti che più intriga il pubblico americano. Nel cortile d'onore del Palazzo Ducale ci sarà l'orchestra degli strumenti a fiato della Cappella musicale del SS. Sacramento che suonerà l'"Urbino's Liberty Anthem", ovvero l'"Inno alla libertà di Urbino" composto dal Maestro Michele Mangani (che dirigerà per l'occasione).

Quindi l'atteso discorso nel Salone del Trono, tradotto in simultanea dall'inglese attraverso delle cuffie. A condurre sarà come sempre il segretario del Premio, Gabriele Cavalera, mentre le motivazioni saranno lette dal presidente del Premio Giovanni Lani. Lo stilista Giacomo Guidi - cofondatore del Premio e main sponsor - consegnerà la nuova scultura da lui stesso disegnata (che appare in anteprima nella foto qui sopra), assieme ad un assegno di diecimila dollari.

La curiosità su quel che dirà Blitzer è certamente forte, perché il giornalista americano non è solito intervenire tanto per farlo. Non è da escludere che discuterà delle ultime novità in Medio Oriente, delle elezioni in Iran e comunque le sue riflessioni saranno molto incentrate sui valori del giornalismo nel mondo contemporaneo. E questo spiega il motivo per cui sarebbero in arrivo anche figure di primo piano della CNN, dell'Ambasciata a Roma degli Stati Uniti d'America e poi molti giornalisti. A partire da Helene Cooper del New York Times (anche lei vincitrice del Premio nel 2011, in questi giorni spesso ad Urbino perché ha scelto l'Italia - lontano dai ritmi convulsi della Casa Bianca - per scrivere il suo ultimo libro), e poi gli ormai quasi urbinati premi Pulitzer Dennis Chamberlin e Bob Marshall con tanto oltre trenta studenti americani di giornalismo, in questo periodo in città per il corso che tutti gli anni specializza i nuovi reporter nel lavoro di inviati nei paesi esteri.

WOLF BLITZER ha iniziato la sua carriera giornalistica a inizio degli anni '70 nell'ufficio Reuters di Tel Aviv, attualmente è il conduttore del programma «The Situation Room» in onda ogni pomeriggio sulla CNN, con un focus particolare sull'attualità americana e internazionale.

Il programma è seguito dal pubblico di tutto il mondo, e grazie alla sapiente integrazione fra televisione e Twitter, è un esempio di grande interattività fra conduttore, redazione e pubblico.

Il Premio con la presentazione del vincitore a Washington, DC (avvenuta all'Ambasciata d'Italia lo scorso 18 aprile in una serata di gala (guarda le foto) con oltre 300 personalità del mondo politico, culturale, imprenditoriale e mediatico a stelle e strice, come si vede dalla fotogallery qui linkata) è anche una grande vetrina delle Marche in America.

Per questo a sostenerlo oltre allo sponsor della casa di moda Piero Guidi ci sono Comune, Provincia di Pesaro e Urbino, Camera di Commercio, la forte presenza della Regione Marche che punta molto sul Premio per far conoscere le Marche negli USA.

Ma non solo, nella lunghissima lista dei sostenitori del Premio figurano ovviamente l'Ambasciata d'Italia a Washington DC, l'Istituto italiano di cultura di Washington, Aspin 2000 che è l'Agenzia per la internazionalizzazione della Camera di Commercio di Pesaro e Urbino, la Soprintendenza per il Patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico delle Marche - Urbino, il Legato Albani di Urbino, Banca Marche, la Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, l'Agenzia della Camera di Commercio Terre di Rossini e Raffaello, l'Imt ovvero l'Istituto marchigiano di tutela vini, il Comune di Acqualagna, le Tenute Collesi di Apecchio, l'azienda Pedini Cucine (che ha conquistato da anni il top del mercato americano). Infine, il Premio è anche sostenitore della candidatura di "Urbino Capitale Europea della Cultura 2019"; non a caso molti vincitori ed amici del Premio sono nel Comitato di sostegno alla candidatura.