Jesi (Ancona), 30 agosto 2013 - La Banca d’Italia, con provvedimento del 27 agosto scorso, ha deciso la gestione provvisoria di Banca Marche. "Disponendo la sospensione, in via temporanea (2 mesi, ndr), degli organi amministrativi", afferma una nota della banca.

 

Sono stati nominati commissari Giuseppe Feliziani e Federico Terrinoni: "Il provvedimento è stato assunto anche alla luce dei risultati del primo semestre, pubblicati in data odierna, che si caratterizzano _ afferma l'istituto di credito _ per consistenti rettifiche su crediti poste in essere dalla banca. La procedura di Gestione provvisoria, operando sotto la supervisione della Banca d’Italia, avrà quindi il compito di condurre l’attività aziendale secondo criteri di sana e prudente gestione; dovrà inoltre individuare le necessarie iniziative di rafforzamento patrimoniale, al fine di completare l’azione di risanamento già avviata dalla banca. La clientela potrà quindi continuare a rivolgersi come di consueto agli sportelli della banca, che prosegue regolarmente la propria attività".
 

 

NON è servito ad evitare il commissariamento nemmeno la scesa in campo di Rainer Masera. D'altra parte il consiglio di amministrazione riunito ieri pomeriggio ha dovuto prendere atto di un ulteriore rosso di bilancio nella semestrale decisamente sostenuto: 232 milioni di perdita in sei mesi, con conseguente riduzione del livello di patrimonializzazione sceso al 4,29% di Tier 1 e al 6,64% di Total Capital Ratio. Al di sotto dei limiti previsti di patrimonializzazione per il mantenimento del finanziamento Bce pari a 4miliardi e 350 milioni di euro. "Il risultato negativo _ prosegue la nota di Banca delle Marche _ è determinato essenzialmente dalle rettifiche sui crediti, apportate nell'ambito del percorso di discontinuità nella gestione che ha consentito di coprire in maniera adeguata i rischi presenti nel portafoglio creditizio".

 

La semestrale si può considerare come il compimento di un percorso: "La revisione straordinaria del portafoglio crediti, che riflette - afferma il Cda - il contesto di mercato particolarmente critico, in special modo per il settore immobiliare e che ha recepito integralmente le indicazioni di Bankitalia". Sono previsti benefici già dal secondo semestre dell'anno dalla normalizzazione del costo del credito. Non solo. La raccolta clienti è comunque aumentata nel semestre di 1 miliardo di euro. Intanto, il vertice di Bm precisa: "Si conclude così la fase di risanamento straordinario del credito".
 

 

IL CONSIGLIO di amministrazione ha approvato il piano industriale che prevede dismissioni di asset e l'aumento di capitale per i 400 milioni di euro come già previsto. Il Cda ha anche previsto la cooptazione del di Pierandrea Farroni quale consigliere di amministrazione in sostituzione di Giuseppe Grassano, dimissionario. Il Cda peraltro annuncia "l'avvio di un tavolo di confronto con i sindacati per la discussione della piattaforma contrattuale e l'attivazione del fondo di solidarietà". Ma adesso la palla passa ai commissari di Bankitalia.