Ancona, 6 settembre 2013 - Gli imprenditori marchigiani interessati a sostenere la ricapitalizzazione di Banca Marche possono arrivare anche coprire l’intero ammontare dell’aumento pari a 300 milioni ma attendono che la Banca d’Italia completi la sua ispezione. Lo afferma Francesco Merloni che conferma il suo interesse ma anche quello di Diego Della Valle. “L’obiettivo è evitare che arrivi una banca straniera - afferma Merloni a margine del workshop Ambrosetti - perché certo le banche italiane non comprano”.
 

La decisione della Banca d’Italia di mettere sotto gestione provvisoria la banca “spiazza un po’ le cose” ammette Merloni. Per gli imprenditori marchigiani ora è importante che via Nazionale concluda l’ispezione in corso: “Bisogna che ci dica ‘la situazione e’ questa”. Gli imprenditori marchigiani disponibili, compreso Della Valle, spiega Merloni dovrebbero mettere tutti la stessa cifra. A chi gli chiede se il loro impegno possa coprire tutto l’aumento previsto in 300 milioni risponde “ci si può anche arrivare”, ma prima la Banca d’Italia deve dire qual e’ la reale consistenza del crediti deteriorati della banca guidata da Rainer Masera sospeso per due mesi assieme al cda e agli altri organi di governo dal provvedimento della banca d’Italia che ha nominato due commissari.