Pesaro, 18 febbraio  2014 - Voleva la conferma e l’ha avuta. Come? Spingendo il consigliere Mauro Mosconi a presentare una mozione sulla bonifica dell’ex Amga. E così ieri, in consiglio comunale, è stata votata una mozione che permette al sindaco Ceriscioli di agire con le spalle coperte dal consiglio comunale. La mozione spinge il sindaco a "mettere immediatamente in atto la bonifica con i fondi a carico del bilancio comunale, salvo poi rivalersi degli eventuali responsabili dell’inquinamento".

"Un modo per agire dando tranquillità a chi sta aspettando", ha detto il sindaco. Anche se c’è chi, come Alessandro Fiumani (gruppo misto) si chieda "l’utilità di questa mozione". Mentre Valter Eusebi riconosce la necessità di intervenire il prima possibile nell’area.

 

Facciamo però un passo indietro. Il sindaco aveva già annunciato la volontà di coinvolgere Marche Multiservizi nella gestione tecnica della bonifica. Indipendentemente da chi debba o riesca a finanziare l’intervento. E nel consiglio comunale di ieri si è tornati sull’argomento, impegnando di nuovo l’amministrazione comunale.

"Anche se in questo modo — dice Alessandro Di Domenico — si impegna anche l’amministrazione successiva". Cosa non da poco, per lui che è tra i possibili aspiranti a diventare il prossimo sindaco. Tanto che ha presentanto un emendamento (bocciato) in cui chiedeva di aggiungere al dispositivo questa frase: "Istituire una commissione di controllo permanente che segua tutto il percorso procedurale e tecnico fino a completa bonifica a tutela del consiglio comunale e dei cittadini coinvolti". Proposta che, però, non ha avuto il via libera dai suoi colleghi.

Votato favorevolmente, invece, l’emendamento presentato da Roberto Biagiotti e Giovanni Cipolletta (Nuovo Centrodestra), che chiedevano al Comune "di costituirsi parte civile nei confronti di tutti quei soggetti che l’autorità giudiziaria individuerà come responsabili dell’inquinamento ambientale in quella zona".

"È urgente porre un rimedio a questa situazione — dice Niccolò Di Bella —, ma credo che si stia cercando uno strumento affrettatom, visto poi che la responsabilità non è del Comune". Ma nonostante le perplessità di diversi consiglieri, la mozione di Mosconi trova consenso. E con lui, anche il sindaco Ceriscioli.

ma. gi.