Gradara (Pesaro Urbino), 21 febbraio 2014 - DUECENTO persone tra atleti e accompagnatori hanno affollato il palazzetto dello sport di Gradara, sabato scorso, per il primo dei due giorni del 6° Trofeo dell’Adriatico di Kendo, organizzato dall’associazione sportiva dilettantistica “Ikendenshin” in collaborazione con la Uisp, che si è concluso domenica mattina.
Intanto, sabato, un centinaio di kendoka provenienti da molte città del centro-nord Italia e da Spalato si sono contesi il Trofeo e hanno approfondito la conoscenza di questa disciplina giapponese nata oltre un secolo fa, quando i samurai potevano ancora girare liberamente con la spada.
A metà strada tra arte e rito, è una disciplina sportiva che si caratterizza per «sequenze che obbligano i contendenti al gesto rispettoso e consapevole» ed «è estremamente completa «il kendo, infatti _ fa notare la Uisp _ mette in gioco tutte le componenti “energetiche” dei kendoka. Perché il gesto sia efficace e “vincente”, ogni dettaglio deve essere al suo posto: conoscenza tecnica, rapidità, rispetto delle “forme” e dell’avversario, preparazione fisica».

Ecco i numeri delle due giornate: 2 shiai-jo ovvero aree di combattimento per il trofeo a squadre; 3 shiai-jo per il trofeo individuale; 10 arbitri; 26 dojo ovvero scuole di kendo che fanno capo ad altrettante associazioni sportive; 30 squadre; 88 iscritti in totale.
Dopo una lunga battaglia durata un intero pomeriggio, questi sono i risultati dei due tornei.
Nei combattimenti individuali si sono classificati: 1° Giulio Ongaro (Modena Kendo Club), 2° Andrea Li Causi (Okami Kendo Roma), 3° Eva Ricciuti (Okami Kendo Roma), 3° Igor Novelli (Kendo Cus Verona). Invece nel torneo a squadre si sono classificati: 1° Kendo Cus Verona; 2° Modena Kendo Club; 3° Shingen; 3° Parma Kendo Kai. Quindi Goran Gasparovic del Kendo Klub Marjan è stato premiato per il “Fighting Spirit”, «un particolare riconoscimento che l’insieme degli arbitri assegnano al kendoka che ha svolto il combattimento con lo spirito più combattivo» spiega Alessio Nicolini, presidente dell’associazione “Ikendenshin” e insegnante di Kendo.

LA UISP di Pesaro e Urbino, presieduta da Alessandro Ariemma, desidera «ringraziare di cuore gli organizzatori ed i partecipanti al Trofeo: ci auguriamo che questo bellissimo sport possa diffondersi il più possibile nel nostro territorio. Per quanto ci riguarda, faremo il massimo affinché questo avvenga, statene certi».

Benedetta Andreoli