Pesaro, 15 marzo 2014 - Riorganizzazione dello Sportello unico, microcredito per le aziende in difficoltà e utilizzo della Fiere di Campanara per start up e co-working di imprese femminili sono alcune delle proposte sull’imprenditoria che la candidata a sindaco Roberta Crescentini (Siamo Pesaro e Alleanza per il cambiamento) ha illustrato ieri alla stampa. Una conferenza convocata per «spronare le aziende pesaresi a proporre idee e progetti per l’Expo 2015 di Milano». Expo è una kermesse di rilevanza internazionale che partirà a maggio 2015 e durerà 6 mesi. I padiglioni ospitati resteranno in piedi anche negli anni successivi.

«Nella nostra provincia non è stato ancora presentato nessun progetto — ha spiegato Crescentini —. Il presidente della Regione Spacca ha illustrato solo l’altro ieri le iniziative delle Marche. E’ vero che manca un anno, ma se non ci muoviamo in tempi brevi rischiamo di fare perdere alle aziende della nostra provincia l’opportunità di mostrarsi nella più grande vetrina internazionale, solo perché non è stata comunicata per tempo l’esistenza di questa opportunità, mentre Ricci parla di rilancio dell’economia e poi si lascia sfuggire quanto offre già ora la realtà». Alcune aziende del territorio hanno provato a prendere direttamente contatto con Expo, ma «in questo caso i costi sono proibitivi, uno stand si aggira sul milione di euro».

Mentre se si ricorre al canale istituzionale, ossia alle associazioni di categoria, «i costi sono minimi se non pari a zero perché la Regione ha prenotato spazi espositivi». Quindi, la candidata chiede, da un lato, alle aziende di farsi promotrici di idee senza attendere d’essere contattate, dall’altra, alle associazioni di categoria di attivarsi con la Camera di commercio perché porti i progetti in Regione. Conclude la Crescentini: «Noi di Siamo Pesaro vigileremo perché questa occasione non venga concessa ai soliti noti, ma estesa a tutte le aziende innovatrici del territorio, a partire da quelle del settore enogastronomico».

ALTRE PROPOSTE di Roberta Crescentini per l’imprenditoria e il rilancio dell’economia. Potenziare lo Suap perché «non sia un semplice ricettore di pratiche ma un reale sportello di semplificazione per le procedure delle aziende» e portare le conferenze di servizi in via telematica, «così avremo tempi più certi e una maggiore trasparenza, senza costi aggiuntivi per gli enti amministrativi». Poi, creazione di un microcredito con fondi regionali per le aziende in difficoltà perché «non si deve pensare solo alle nuove aziende ma anche alle già esistenti che da 5 anni fanno i conti con la crisi».

E un diverso utilizzo di Fiere di Campanara: «Vorremmo sfruttare gli spazi per start up locali, ma anche italiane e persino estere, per superare il provincialismo e creare uno scambio di innovazione a costi bassi». Sempre a Fiere di Campanara, «vorremmo anche attivare un co-working per l’imprenditoria femminile». Su questo argomento, Crescentini ha annunciato a breve un incontro pubblico.