Pesaro, 1 aprile 2014 - Immagini sconvolgenti (foto). Un film dell’orrore, o un trattato di  clinica chirurgica, cambia poco: diapositive per la prima volta a colori, e inedite, che evidenziano l’acido che si è appena mangiato il volto di Lucia, gli occhi, le palpebre, la mano. Tutto mostrato ai circa 300 che poco fa hanno assistito alla cerimonia del Circolo della stampa di Pesaro che ha premiato Lucia Annibali (foto).

"Non so nemmeno io come ho fatto a sopportare il dolore che avete intuito in quelle foto. Comincio a
rendermene conto solo adesso. Ma mi sento di dire che la vita e' meravigliosa, mi sta andando tutto bene, un giorno piu' bello dell'altro. Non so nemmeno io perche' mi succede questo. Ma so che
e' fantastico". Lo ha detto l'avvocatessa.

Il relatore, orgoglioso, di quella preziosa carrellata dell’orrore, che Lucia ha approvato, è stato  una persona d’eccezione: Edoardo Caleffi, 60 anni, primario del centro grandi ustionati dell’ospedale di Parma, con cui l'avvocatessa ha stabilito un feeling eccezionale. Un ‘tecnico’, ma anche uno psicologo, capace di sdrammatizzare quello che ha scioccato, inevitabilmente, tutti i presenti.

Dicendo che la Lucia 2 che conosce lui  è 'nata' nel suo reparto, quella 'notte buia e tempestosa' del 16 aprile 2013 in cui la 36enne riceve il getto di acido in faccia. «Non sapevamo se i suoi occhi potevano tornare a vedere, ma la forza di Lucia è nel cervello, è stata capace di fare come gli attori greci che cambiavano la maschera, ma restavano loro stessi», dice il primario. 

In platea  i genitori, il fratello, gli amici, guardano foto già viste, l’impatto è per tutti gli altri. Poi la ricostruzione, lenta, la pelle presa da altre parti del corpo, gli occhi che finalmente si aprono e chiudono, fino a ricostruire il volto di adesso, che è segnato ma è un volto capace di sorridere. «Si è prestata a fare da cavia», aggiunge con orgoglio il medico.

Infine due cose. Primo, la slide con la strip da Linus, con il fumetto che fa parlare Lucia: «Non sono acida, è la gente che mi ha cambiato il Ph» e, secondo, Lucia che si guarda allo specchio e nello specchio c’è l’immagine di un leone.

di Alessandro Mazzanti

 

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