Pesaro, 20 giugno 2014 - S'intitola 'La memoria del presente. Capolavori dal Novecento italiano', l'evento espositivo che verrà inaugurato domani sabato 21 giugno alle 18 ai Musei Civici di Pesaro. Frutto del riuscito incontro fra i Musei Civici del Comune gestiti da "Sistema Museo" con gli organizzatori del festival "Popsophia" - la 4^ edizione su «Nostalgia del presente» si svolgerà dal 2 al 6 luglio a Rocca Costanza - e con la Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata che ha prestato la maggior parte delle opere che vedremo in mostra a palazzo Mosca fino al 2 novembre; le altre provengono da raccolte di collezionisti marchigiani. In tutto sono circa cinquanta i capolavori del '900 esposti (FOTO).

Lucrezia Ercoli, direttrice artistica del festival "Popsophia" fa notare che «le opere in mostra ci aiutano a ragionare sul significato della nostalgia e soprattutto della memoria: quest'ultima è la musa che ispira l'aedo, il poeta, l'arte. L'arte è inquietante perché ricrea poeticamente la nostra memoria. Siamo felici di festeggiare questo "matrimonio" consolidato da fondamenta molto solide: la collaborazione culturale con i Musei Civici coinvolgerà presto anche le scuole per i laboratori didattici interattivi che partiranno a settembre».

Curata da Stefano Cecchetto, la mostra ripercorre buona parte del secolo scorso tramite dipinti e sculture di autori - simbolo delle correnti artistiche che hanno attraversato il '900, «un "secolo schizofrenico" per i movimenti e le avanguardie che lo hanno caratterizzato - evidenzia il curatore Cecchetto -. L'esposizione propone un percorso delle emozioni in cui ogni opera meriterebbe una visita già solo per se stessa: vi emerge l'inquietudine del Novecento, a partire da "Le muse inquietanti" di Giorgio de Chirico, artista del quale è presente anche "Il ritratto di signora", una sua opera degli anni Venti. Tra le tante opere spiccano anche un piccolo dipinto di Giorgio Morandi, un vero gioiello, oltre a diversi dipinti di Filippo De Pisis».

Il progetto espositivo illustra «il rivoluzionario cambiamento in Italia dal primo dopoguerra fino agli anni Settanta e presenta un percorso trasversale ai diversi linguaggi espressivi mettendo in risalto l'atto creativo dell'artista quale "artefice" di una rinascita». «L'evento è nato dalla collaborazione fra pubblico e privato che ormai caratterizza il nostro lavoro volto a ibridizzare il prodotto museale per renderlo più vicino e appetibile a coloro che ne fruiranno» sottolinea Silvano Straccini di "Sistema Museo". Presto i Musei Civici avranno anche altri spazi a disposizione per ulteriori iniziative. Lo annuncia Daniele Vimini, neo assessore comunale alla bellezza: «molto probabilmente la prossima settimana libereremo piazzetta Toschi Mosca dalle automobili per renderla uno spazio disponibile per organizzare iniziative che stiamo valutando con i Musei Civici». Infotel. 0721–387541; sito: www.pesaromusei.it

Benedetta Andreoli