Pesaro, si rompono i freni, terrore sull'autobus

Impianto fuori uso sulla circolare destra, ma l’autista riesce ad accostare senza danni. Solo tanta paura

La circolare destra

La circolare destra

Pesaro, 31 dicembre 2017 - Paura l’altra mattina sulla «circolare destra» che da Bottega di Vallefoglia scende fino al capolinea di Pesaro. Improvvisamente una trentina di persone che erano sull’autobus Ami modello serpentone, marca Mercedes di circa 10 anni di vita, hanno sentito distintamente un botto e poi l’autista che riduceva le marce repentinamente per fermare il mezzo. Si è scoperto subito il perché del rumore: erano saltati i freni. Non è accaduto niente di grave visto che l’autobus si è fermato ai lati della strada senza toccare o tamponare vetture o mezzi grazie anche ad un secondo impianto frenante che invece funzionava.

Tutti i passeggeri sono stati fatti scendere e nel giro di qualche minuto sono risaliti su un altro mezzo accorso per poter garantire la corsa pagata ai passeggeri. Su cosa abbia provocato la pericolosame rottura del sistema frenante non è stato fornita ancora una spiegazione. Il presidente dell’Ami Luciano Balducci dice: «Mi ha spiegato il capo officina che il mezzo non è vecchio ed ha una serie di sistemi di sicurezza che garantisce la manovrabilità del mezzo anche in casi di rottura di una canaletta dei freni». Ma per molti passeggeri c’è stata paura: «Fino a quel momento il bus funzionava bene. Ma quando abbiamo sentito lo scoppio abbiamo pensato a tutto meno che ai freni che non funzionavano più. Quando ce l’hanno detto allora sì che abbiamo avuto paura per quello che poteva succedere. Ogni tanto si sentono notizie di bus in Italia che escono di strada».

Il parco auto di Ami è in rapida trasformazione. L’azienda è pronta ad acquistare 20 nuovi mezzi in sostituzione di quelli ormai vecchi, molto inquinanti e con prestazioni non più all’altezza. «La regione Marche ci ha promesso di aiutarci – svela il presidente Ami Luciano Balducci – e siamo tra i primi ad aver fornito alla Regione l’elenco dei mezzi da rottamare. Noi siamo pronti a fare la nostra parte sperando che anche gli enti facciano la loro». L’Ami conta 256 dipendenti, compresi gli amministrativi e fattura oltre 20 milioni di euro.

ro.da.