Badante morta, inchiesta archiviata

La donna, 51 anni, fu trovata morta il 6 settembre 2016 in un paesino vicino a Macerata Feltria

Eva, la 51enne polacca, trovata morta in casa

Eva, la 51enne polacca, trovata morta in casa

Pesaro, 24 aprile 2017- Inchiesta finita per la badante polacca trovata morta il sei settembre scorso con una cintura al collo e il viso pieno di sangue. E’ stato un suicidio, seppur non ci fossero motivi per farlo.

La procura di Urbino ha chiesto l’archiviazione ipotizzando che la donna sia morta stringendosi da sola la cintura al collo. Fino a farsi mancare il fiato. Nessuna altra ipotesi, come quella dell’omicidio, ha avuto riscontri. A dire il vero di certo c’è solo che la donna è morta. Al suicidio ci si è arrivati per esclusione.

La donna, Jozefa Bozena Bednarska, detta Eva, 51 anni, bionda, piacente, si trovava ad assistere un’anziana a San Teodoro di Macerata Feltria, un borghetto abitato da dieci famiglie, molte delle quali formate da vedove. Eva venne rinvenuta senza vita alle 18.30 nella camera da letto dell’anziana, ultrattantenne, malata, incapace di rendersi conto di quanto accadeva attorno.

La procura non escluse nulla avviando intercettazioni, accertamenti tecnici, cercando riscontri su eventuali presenze sconosciute nella casa nell’immediatezza dei fatti. Un lavoro lungo che però non ha portato a nulla di concreto per confermare la tesi dell’omicidio.

La donna venne trovata con una cintura arrotolata intorno al collo, gambe e braccia presentavano delle ecchimosi, il viso imbrattato di sangue, il che ha fece pensare subito ad una lite. Secondo gli inquirenti, quei segni alle braccia potrebbero essere stati una conseguenza del suo lavoro dovendo alzare, lavare, spostare persone non autosufficienti. Le ecchimosi si sarebbero potute manifestare visto che Eva soffriva di diabete e dunque aveva più facilità a procurarsi le ecchimosi. Il suo volto era anche imbrattato di sangue ma anche per questo gli inquirenti hanno offerto una spiegazione medica.

ro.da.