Bambino morto per l'otite, l'omeopata Mecozzi sospeso dal giudice per un anno

La competenza per il procedimento penale passerà ad Ancona, dove il piccolo di 7 anni è deceduto per un’otite non curata con gli antibiotici

L’omeopata Massimiliano Mecozzi (Fotoprint)

L’omeopata Massimiliano Mecozzi (Fotoprint)

Cagli (Pesaro Urbino), 10 novembre 2017 - Massimiliano Mecozzi è stato sospeso per un anno dall'esercizio della professione medica. L'omeopata fanese è indagato per omicidio colposo per la morte del piccolo Francesco, il bimbo di 7 anni curato per un'otite solo con farmaci omeopatici, e deceduto il 27 maggio scorso dopo un trasferimento in extremis nell'ospedale pediatrico Salesi di Ancona.

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Ora, per Mecozzi arriva la sospensione dall'esercizio della professione medica, provvedimento cautelare del gip di Urbino Vito Savino, adottato su richiesta della procura, per i gravi indizi di colpevolezza e il pericolo di reiterazione delle condotte seguite. Con Mecozzi sono indagati anche i genitori del bambino. Il Gip Savino ha poi dichiarato la propria incompetenza sul caso, che verrà trasferito alla procura di Ancona, città dove Francesco ha cessato di vivere. La sospensione del medico, notificata dai carabinieri, è stata eseguita come misura urgente

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