Piobbico, bimba morta. La madre ricoverata

Alla nascita, la piccola fu portata al Salesi per complicazioni

Il residence di Piobbico dove è avvenuta la tragedia nella notte tra domenica e lunedì

Il residence di Piobbico dove è avvenuta la tragedia nella notte tra domenica e lunedì

Piobbico (Pesaro), 18 gennaio 2018 - La madre ventenne della bambina morta in culla è ricoverata in ospedale a Urbino. Ha gravi problemi di respirazione, le occorrono terapie particolari per superare lo choc della morte della neonata. I genitori (entrambi ventenni, romeni, arrivati in Italia da poco tempo) sono soli. Non sembrano avere parenti, non hanno nemmeno un lavoro che possa garantire loro un futuro. Solo lavori saltuari da taglialegna a Piobbico ma nemmeno una casa. E proprio nell’alloggio di un loro amico macedone, in un agriturismo sopra l’abitato di Piobbico, si è consumata lunedì scorso la tragedia della bimba, trovata morta nella culla.

Come avviene in casi di questo genere, la procura della Repubblica ha fatto effettuare l’autopsia al professor Tagliabracci per accertare subito eventuali cause non naturali del decesso. E queste, il medico, le ha escluse. La bambina ha avuto un grave problema respiratorio che l’ha portata alla morte. Nulla però di congenito. Ma il professor Tagliabracci ha chiesto alla procura di poter ulteriormente esaminare degli elementi per poter fornire una risposta esaustiva sulle cause di morte. Da qui, l’esigenza di far sequestrare la casa dove viveva la coppia in modo da esaminare, su eventuale richiesta del medico, tutti gli alimenti presenti in casa a partire magari dal latte somministrato alla bambina. Si è appreso inoltre, che la bimba fin dalla nascita nell’ospedale di Urbino aveva manifestato dei problemi sanitari, con tanto di ricovero al Salesi di Ancona. La procura ha chiesto ad entrambe le direzioni sanitarie le cartelle cliniche riguardanti la bimba e le patologie riscontrate oltre alle terapie impartite. 

Per fare tutto questo, occorrevano due circostanze procedurali: l’iscrizione dei genitori nel registro degli indagati ipotizzando il reato di omicidio colposo e il sequestro immediato della casa dove vivevano. Che era dignitosa e pulita, stando a quanto accertato dai carabinieri. Ora il papà della bimba ha preso alloggio in una struttura ricettiva di Urbino per stare vicino alla moglie. Non hanno auto né lavoro né denaro per affrontare il futuro. Qualcuno si sta muovendo per raccogliere del denaro in modo da aiutare i due giovanissimi e sfortunati genitori ma il modo per farlo va messo a punto. Forse un modo diretto sarebbe convogliare gli aiuti, per chi lo vorrà, al sindaco di Piobbico, la cittadina dove abitano seppur appoggiati ad un amico. La casa, appena il medico fornirà le risposte alla procura, verrà dissequestrata.  ro. da.