Bambino morto per otite, i funerali a Cagli / FOTO e VIDEO

La cerimonia nella chiesa parrochiale. Il nonno: "Rispettate il nostro dolore". Il medico omeopata è tornato al lavoro

Cagli, l’arrivo in chiesa del feretro di Francesco, il bimbo morto per un’otite curata con l’omeopatia (Foto Carnali)

Cagli, l’arrivo in chiesa del feretro di Francesco, il bimbo morto per un’otite curata con l’omeopatia (Foto Carnali)

Cagli (Pesaro), 31 maggio 2017 - E’ tornato a Cagli nella sua parrocchia il piccolo Francesco Bonifazi, il bimbo di 7 anni morto sabato scorso per una encefalite causata da una otite curata con farmaci omeopatici.

Alle 11 il feretro proveniente dal Salesi di Ancona è salito nella rampa della chiesa di S. Pier Damiani dove ad attendere c’erano alcuni amici e familiari con il nonno, la nonna e lo zio.

La salma è stata accompagnata all’interno della chiesa ed oggi alle 15 è stato celebrato il rito funebre con i sacerdoti Don Gilberto Ciarufoli e Don Diego Fascinetti dal suo parroco, Don Gabriele Bongarzoni che in questi giorni è stato molto vicino alla famiglia. I genitori e il medico omeopata sono indagati dalla Procura di Urbino. il medico ha riaperto lo studio e ricominciato a lavorare.

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Al momento di entrare in chiesa, il nonno, Maurizio Olivieri, si è avvicinato ai giornalisti e cineoperatori presenti per alcune raccomandazioni: “Come famiglia abbiamo il massimo rispetto del vostro lavoro, ma vi prego di evitare spettacolarizzazioni superflue perché in questo momento vorremmo il massimo rispetto per il nostro grande dolore. Se volete potrete entrare in chiesa, recitare le vostre preghiere ma foto e video siete pregati di farli fuori. In questi giorni siamo stati coinvolti in una spettacolarizzazione mediatica che avremmo voluto evitare e quindi vi prego di rispettare nel silenzio la nostra famiglia“.

Un appello che è stato condiviso da molti presenti e occorre aggiungere che in città molti cittadini non hanno affatto gradito il grande clamore sulle TV nazionali nei TG e altre trasmissioni.

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Già dal mattino dopo l'arrivo in chiesa del feretro con il piccolo Francesco, tanta gente si è alternata in San Pier Damiani per pregare e dare l'ultimo saluto, come più volte l'ha definito il parroco Don Gabriele Bongarzoni, a questo "piccolo angelo". Alle 15 la chiesa era già stracolma con tanta gente che non ha voluto mancare per essere vicino ad una famiglia molto benvoluta e conosciuta a Cagli. 

Nell'omelia Don Gabriele ha più volte sottolineato: "Preghiamo per il piccolo Francesco e potremmo dire tante cose però spesso il cuore ci tradisce. Oggi celebriamo la Pasqua di Francesco e mettiamo tutti da parte le troppe parole, dette e scritte in questi ultimi giorni. Una parola sola, con la P maiuscola voglio ricordare per essere vicino ai genitori, a tutti i suoi cari e a tutta la nostra comunità. La parola è quella che abbiamo ascoltato nel vangelo e che accompagnerà per sempre Francesco".

Varie persone sono rimaste fuori dalla chiesa gremita, come pure i fotografi ed i cineoperatori presenti. Verso le 16,30 la cerimonia si è conclusa ed il feretro seguito dai due genitori e parenti più stretti ha disceso per l'ultima volta le scale della parrocchia di Francesco. Poco dopo il corteo funebre si è diretto verso il cimitero di Cagli dove il piccolo Francesco riposerà nella sua pace eterna