Svolta nel mistero del cadavere: "È quello di un turista tedesco"

Pesaro, 1 novembre 2016 - Svolta nel mistero del cadavere ritrovato domenica mattina al largo di Fiorenzuola da un pescatore, e poi recuperato poco dopo dalla Capitaneria di Porto. Potrebbe trattarsi di Hermann Ruck, 58 anni, turista tedesco residente con la famiglia nel Baden Wuttenberg dispersosi con la moglie nella laguna di Caorle il 15 ottobre scorso, durante una tempesta. La coppia era uscita con la propria barca ed erano diretti, dalla laguna, dove avevano comprato e ristrutturato una casa che usavano per le vacanze, sulla terraferma, per raggiungere la loro auto. Ma la tempesta li aveva sorpresi e nonostante il custode della loro casa, allertato, avesse tentato di aiutarli uscendo a sua volta in barca, la barca delle coppia si era dispersa. Il cadavere della moglie era stato ritrovato il 17 ottobre, il giorno dopo il naufragio. Per la donna, Judith, si sono già celebrati anche i funerali. Nessuna traccia invece del corpo del marito.

Da fonti della Guardia costiera di Caorle pare che ci sia una corrispondenza tra i vestiti, seppure rovinati dalla permanenza in mare di circa 15 giorni, del cadavere ritrovato l’altro ieri a Fiorenzuola e quelli indossati dal marito la sera del naufragio, vestiti che il custode che aveva tentato di aiutarli avrebbe descritto alla Guardia costiera veneta. Oltre a questo, corrisponderebbero anche le caratteristiche del fisico del turista: un omone, grande e grosso, che corrisponde a quel metro e novanta di lunghezza del cadavere che si trova attualmente a disposizione della magistratura di Pesaro.

La probabilità che si tratti del turista tedesco è data per molto alta, anche se ancora non ci sono certezze ufficiali. Non è chiaro quando verrà svolta l’autopsia, che, nel caso in cui si trattasse davvero del cadavere turista tedesco, diventa anche inutile, visto che la causa di morte è quasi sicuramente l’annegamento. Ma pare che i famigliari del turista tedesco siano in arrivo a Pesaro, nella giornata di oggi, per l’eventuale riconoscimento del cadavere.