Candele a Candelara, una domenica da tutto esaurito

Navette prese d'assalto e numeri da record ma purtroppo condizionati dalle misure di sicurezza.

Una panoramica di Candelara durante la festa delle candele

Una panoramica di Candelara durante la festa delle candele

Pesaro, 3 dicembre 2017 - Gli organizzatori non lo dicono ma anche oggi è stato un successo. E sulle presenze i volontari della Pro Loco non si sbilanciano. Ma è stata comunque una giornata dai grandi numeri, che non sono potuti essere più alti ai botteghini a causa delle nuove disposizioni in materia di sicurezza che regolano gli accessi alla festa. C’è prudenza e rispetto per le regole. Ma ci si mangia le mani perché un sacco di turisti provenienti da ogni parte d’Italia che vengono per la festa delle candele e con già in mano il biglietto fattogli avere dalle agenzie, sono costretti a rimanere fuori.

“Dovremo - dice preoccupato il direttore artistico Piergiorgio Pietrelli – provvedere a rimborsarli. Anche se non ci dispiace per ragioni di natura economica, evidentemente, quanto per non aver potuto fargli vedere la nostra bella festa per motivi legati all’affollamento". "In verità - aggiunge - si tratta di numeri limitati ma è pur sempre una criticità”.

Tuttavia l’escamotage di dirottare molti pullman verso la “concorrenza”, ovvero al mercatino di Mombaroccio, pare aver funzionato. “E’ un piacevole diversivo – dice Pietrelli - che intrattiene i turisti e che nel contempo valorizza tutto il territorio". E comunque alle 16.45 il “counter” degli ingressi oggi ha toccato quota 6mila che sommati ai 4mila di ieri porta le presenze a 10mila nel secondo week-end. Ma alle 17 la giornata non era ancora finita. Le presenze per fortuna si sono distribuite lungo l’arco di tutta la domenica e dunque hanno reso la visita al mercatino più luminoso d’Italia piuttosto agevole e senza resse.

Ma il grande afflusso è continuato anche dopo le 17 e fino alle 19. L’unico momento critico dalle 17 alle 17.45 in concomitanza con il primo spegnimento della luce artificiale. Ma già dopo le 18 la situazione è andata via via normalizzandosi. Qualche difficoltà con il servizio di navette nell’ora di punta. Mezzi presi d’assalto dai turisti dei pullman (una sessantina in totale), che sono stati fatti fermare e sostare nell’area 5 Torri. Nonostante il raddoppio delle corse, i bus di servizio si sono riempiti come non mai dalle 16 alle 18 sia in direzione Pesaro-Candelara che al ritorno. Ma i volontari della Pro Loco hanno cercato di organizzare tutto al meglio, cercando di alleggerire l’arrivo di turisti da tutta Italia e di non creare così disagi, in molti casi dirottando i pullman come detto nella vicina Mombaroccio.

Gongola soddisfatto anche il presidente della Pro Loco, Pierpaolo Diotallevi. “Ci fanno tanti complimenti - dice - visitatori che provengono da ogni parte d’Italia e soprattutto dal nord. Non solo per come è allestita e organizzata la festa ma per la qualità degli oggetti d’artigianato esposti, per le attrazioni, per il magico momento dello spegnimento della luce artificiale e per i piatti della tradizione serviti nella tendostruttura. Insomma il livello raggiunto e consolidato in questi 14 anni sta dando degli ottimi risultati”.

E' molto contenta anche Isabella Vissani, l’artigiana di Tolentino che ha avuto il suo laboratorio di candele distrutto dal sisma nell’ottobre del 2016 e che non aveva potuto partecipare per questo alla scorsa edizione di Candele a Candelara. Quest’anno la Pro Loco gli ha offerto senza alcun costo una casetta di legno dove poter esporre e vendere i propri prodotti.

Insomma tutto è andato per il meglio. “Merito – dicono in coro Pietrelli e Diotallevi – dell’impegno degli oltre 100 volontari che lavorano alla festa e che si sono adoperati per una riuscita ordinata e tranquilla dell’evento”.

Ma il week-end clou sarà il prossimo con l’arrivo del maggior numero di pullman e, in aggiunta, anche dei camperisti.