Pesaro, torna il progetto di ematologia per i bimbi palestinesi

Dopo oltre un anno di sospensione, si ricomincia con la cura dei piccoli affetti da patologie ematologiche, neoplastiche e genetiche

Il laboratorio di analisi a Muraglia (Fotoprint)

Il laboratorio di analisi a Muraglia (Fotoprint)

Pesaro, 2 gennaio 2018 - Riparte il progetto umanitario di ematologia per i bambini palestinesi a Marche Nord: la Regione stanzia le risorse per ospitare 5/6 pazienti pediatrici l`anno.  Dopo oltre un anno di sospensione, riparte il progetto umanitario per la cura dei bimbi palestinesi affetti da patologie ematologiche, neoplastiche e genetiche presso gli Ospedali Riuniti Marche Nord. La Giunta regionale ha assegnato 80 mila euro al Comune di Pesaro per accogliere un numero di pazienti pediatrici che, annualmente, si dovrebbe attestare sui 5 o 6 minori.

Con la collaborazione di organizzazioni che si occupano di solidarietà internazionale, si punta a riceverne anche 10. Le risorse assegnate servono all`accoglienza dei pazienti e delle loro famiglie, mentre le spese mediche e ospedaliere sono a carico del bilancio sanitario. "Le Marche riattivano il percorso di assistenza e cura avviato nel 2004 a favore della popolazione Palestinese.

Nel periodo di interruzione degli interventi sono continuate ad arrivare richieste all`Azienda ospedaliera - riferisce il presidente della Regione, Luca Ceriscioli -. Riprendiamo la collaborazione avviata con il Comune di Pesaro che continuerà a coordinare le attività di accoglienza, secondo le indicazioni che stanno emergendo dal Comitato cittadino incaricato dal Comune e dell`Azienda". La somma è stata stanziata con una delibera della Giunta che definisce i criteri regionali per l`attuazione degli interventi. Gli aspetti di carattere sociale conseguenti sono gestiti dall`Amministrazione comunale.