Incidente in moto, fatale l’urto della testa contro il guard rail

Ricostruita la dinamica che ha causato la morte di Claudio Ferri in Toscana

Claudio Ferri, 52 anni

Claudio Ferri, 52 anni

Pesaro, 21 agosto 2017 - Claudio Ferri, 52 anni, sposato, una figlia adolescente, morto l’altro ieri a Sansepolcro in un incidente in moto, era già reduce da un’altra caduta. Gravissima, e sempre in moto. Si era ripreso a fatica dopo mesi di convalescenza. Da allora non era più salito in sella ad una due ruote potente dedicandosi ad altri sport e passioni come le gare di modellismo. Ma qualche tempo fa, attratto dall’amore per le moto, ha acquistato una Ducati 1200 con cui fare qualche uscita con gli amici. Come quella di sabato pomeriggio, lungo la Marecchiese fino a Sansepolcro.

Un tracciato che conosceva bene, l’aveva già fatto altre volte, sapeva dei pericoli che poteva nascondere, ma evidentemente l’estrema pericolosità della strada e il fondo sconnesso hanno avuto un ruolo determinante nel favorire l’incidente. Secondo le prime testimonianze, Claudio non andava forte, era nel gruppo, eppure non è riuscito a tenere la moto in strada finendo contro il guard rail.

I soccorsi benché rapidi non sono riusciti a salvarlo. La morte è stata provocata da un gravissimo trauma cranico. Il 52enne ha battuto la testa contro il guard rail e non ha avuto scampo. Una tragedia avvenuta sotto gli occhi di altri motociclisti che erano insieme a lui, i quali non hanno potuto fare nulla per evitare l’irreparabile.

Molto conosciuto per il suo lavoro di meccanico alla concessionaria Diba, aveva tante amicizie tra chi condividevano le sue passioni e il tempo libero. A Novilara abitava da anni nel borgo, in via del Risorgimento, con la moglie e la figlia di 15 anni. Tantissimi i messaggi di cordoglio sui social indirizzati alla famiglia Ferri, con parole che esprimono prima lo sconcerto e l’incredulità per la tragedia e poi il dolore per la perdita di una persona benvoluta e stimata sia nell’ambiente di lavoro che tra i gruppi di amici che condividevano con Claudio momenti di svago.

Ancora da decidere invece la data dei funerali e anche la chiesa dove celebrarli, essendo la famiglia residente a Candelara (dove vive il fratello) ma domiciliata a Novilara.