Coronavirus Pesaro Urbino, tre ragazze positive dopo la vacanza in Croazia

E in tutto sono 13 i nuovi contagi in provincia

Coronavirus, i contagi risalgono (Foto Imagoeconomica)

Coronavirus, i contagi risalgono (Foto Imagoeconomica)

Pesaro, 8 agosto 2020 - Dopo quello di Montecopiolo, c’è un nuovo caso di contagio collettivo (anche se ripartito in varie regioni) su cui si sta concentrando l’attenzione dei sanitari in queste ultime ore. Tra i 13 nuovi infetti contabilizzati ieri dal Gores relativamente alla provincia di Pesaro-Urbino, sono stati messi sotto stretta osservazione quelli relativi a tre 19enni rientrate a Fano da una vacanza in compagnia di alcuni amici in Croazia.

Una volta tornate a casa, le ragazze hanno accusato febbre e altri blandi sintomi tipici del contagio da Covid19: sono in buone condizioni, anche se una di esse affetta da una patologia cronica è monitorata più attentamente delle altre, e stanno trascorrendo la quarantena al proprio domicilio. Nel frattempo gli operatori del dipartimento di Prevenzione dell’Area Vasta 1 hanno stretto il cerchio attorno ai contatti diretti avuti dalle giovani negli ultimi giorni che, secondo indiscrezioni, toccherebbero persone residenti in altre regioni perché la comitiva è partita in pullman facendo tappa in diverse località durante il viaggio.

Tutto l’est europeo è considerato un’area ad alto rischio per il contagio da Covid19, ma la Croazia è finora sfuggita all’obbligo di quarantena per quanti rientrino dalla regione con la quale Pesaro ha scambi consolidati. A questo punto non è escluso, anche in base all’andamento dei dati epidemiologici, che si imponga un periodo di isolamento per chi ha viaggiato all’interno dello stato dell’ex Jugoslavia. 

Dal focolaio di Montecopiolo, invece, arriva uno dei 21 nuovi positivi marchigiani (di cui 13 risiedono nel pesarese) emersi ieri dall’esame di 1.049 tamponi analizzati, 595 nel percorso nuove diagnosi e 454 in quello guariti. I 21 positivi riguardano tre province: 13 Pesaro Urbino, 5 Macerata, 1 Ascoli e 2 provenienti da fuori regione. Questi casi comprendono, come si è detto, rientri dall’estero, operatori che lavorano in strutture sanitarie e contatti di positivi in ambito familiare. Ieri intanto il bollettino del Gores segnalava un ricovero in meno a Pesaro-Urbino per Covid-19, che fa scendere il totale a 8, tutti concentrati nel reparto di Malattie infettive dell’ospedale Marche Nord. 

Tornando al centro dell’alta Val Conca, i risultati dello screening effettuato su 530 persone, in pratica la totalità di coloro che effettivamente abitano nel paese, sono attesi per le prossime ore provenienti dal laboratorio di Ascoli Piceno. Da indiscrezioni pare che i sanitari siano convinti di aver circoscritto il focolaio scatenato da una rimpatriata tra compagni di scuola organizzato lo scorso 18 luglio. Ma la guardia deve restare alta perché il virus non sembra aver smorzato la propria capacità di trasmissione da persona a persona. A questo proposito, segnaliamo una curiosità: pare che tra i nuovi casi di Coronavirus di ieri ci sia anche quello di una dottoressa di Urbino che ha lavorato negli screening sulla popolazione. 

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