Si intascava i soldi del ticket, denunciato dipendente dell'Ospedale di Cagli

La Guardia di Finanza gli ha sequestrato beni per 26mila euro

Dipendente infedele

Dipendente infedele

Cagli (Pesaro e Urbino) 10 maggio 2017 - Per cinque anni si sarebbe intascato i soldi dei pazienti ospedalieri. E' stato licenziato e denunciato per peculato un dipendente dell’Ospedale di Cagli a cui la Guardia di Finanza di Pesaro ha sequestrato beni in maniera cautelativa, per risarcire poi il danno provocato.

L’attività di indagine - coordinata dalla Procura della Repubblica di Urbino e condotta dai finanzieri della Compagnia della stessa città - ha fatto scoprire che il dipendente, dal 2010 al 2015, si era appropriato complessivamente di oltre 26.000 euro, una somma di denaro che corrisponde a quella complessivamente versata dai pazienti alla cassa dell’Ospedale, a pagamento del ticket, prima di essere sottoposti a visita e/o esame medico. In particolare, l’indagato, dopo aver eseguito le operazioni di incasso, simulava la restituzione del corrispettivo agli inconsapevoli utenti, attestando falsamente lo storno delle fatture. Il denaro, in realtà, finiva nelle sue tasche.

Le indagini dei finanzieri hanno portato, quindi, alla denuncia per peculato del dipendente infedele, che nel frattempo è stato licenziato dall’Ente di appartenenza, e all’esecuzione di un decreto di sequestro preventivo, emesso dal Gip del Tribunale di Urbino, finalizzato alla confisca per equivalente dei beni dell’indagato fino al raggiungimento della somma indebitamente sottratta. “L'operazione conclusa – si legge in una nota della Finanza - si inquadra nell'azione di contrasto ai fenomeni illeciti in danno agli Enti pubblici, a tutela della corretta gestione della spesa pubblica”.