Esami di maturità. Oggi incubo Quizzone

Ultima prova scritta per i 2.837 studenti della provincia. Viaggio, tra emozioni e strategie, dei maturandi

Pesaro durante prova d'esame al Campus scolastico

Pesaro durante prova d'esame al Campus scolastico

Pesaro, 26 giugno 2017 - Il temuto quizzone, la terza prova della maturità, è arrivato. La maggior parte dei 2.837 maturandi della provincia, in questo momento è alle prese con la sfilza di domande su tante materie diverse da risolvere in tre ore.

Raccontare la sfida che stanno affrontando gli studenti di quinta è difficile perché ogni commissione – sono 70 quelle del nostro territorio per 140 classi – ha improntato il questionario indicando materie diverse, selezionandole tra quelle di ogni indirizzo. Se ieri gli studenti della VP del Bramante Genga, armati di ventilatore, hanno ripassato informatica, inglese, matematica conoscendo solo questa mattina la quarta materia poiché a scelta del presidente di commissione, la VB del liceo Marconi ieri ha ripassato fino a tarda sera storia, scienze, inglese, fisica e filosofia. La prova dei primi consisterà nel rispondere a tre domande su ognuno delle quattro materie mentre quella dei secondi consisterà nel rispondere a dieci domande, due per materia.

Per questo il quizzone è considerata dai ragazzi la prova più dura di tutte: tormenta di dubbi gli studenti che si domandano “Come farò a sapere diversi programmi cosi vasti? Riuscirò a finirla tutta? Sarò in grado di rimanere concentrato passando in un attimo da una materia all’altra?”.

La tensione invece non li abbandona mai. Ripercorrendo la parentesi degli scritti iniziati il 21 giugno ogni notte prima degli esami è stata pesante da affrontare. Dalle testimonianze raccolte all'uscita delle prove precedenti emerge un quadro di forti emozioni.

La prima prova. Il tema di italiano ha lasciato qualche perplessità e diverse lamentele a causa delle tracce poco esaustive e molto simili tra loro, come ci ha confermato Rachele, studentessa del liceo scientifico Marconi. Inoltre ha fatto poco piacere agli studenti che l’analisi del testo fosse incentrata su un brano di Giorgio Caproni, autore di cui la maggior parte dei maturandi ignorava l'esistenza. Problema che in molti  hanno risolto evitando anche solo di leggere questa traccia.  Al contrario la maggior parte degli studenti dello scientifico  ha optato per il tema di ordine generale che riguardava il progresso dell’uomo sia morale che materiale. Il tema tecnologico scientifico con riflessioni sull'incidenza della robotica è stata la traccia che ha fatto molto piacere agli studenti degli istituti tecnici come il Bramante Genga. Questo  per via della vicinanza alle loro materie di studio, ma anche per la  possibilità di spaziare su molteplici fronti. Come previsto, all’arrivo a scuola, la tensione e l’ansia si tagliavano con il coltello, ma a detta degli studenti tutto è filato liscio senza nessun intoppo. Questo grazie anche all’aiuto, da parte dei docenti, a tranquillizzare gli studenti. 

Maturità
Maturità

La seconda prova è avvenuta subito il giorno dopo, giovedì 22 giugno. Lo scoglio più pesante l'hanno incontrato gli studenti dello scientifico chiamati a misurarsi con la matematica. A conclusione dello scritto infatti erano le facce dei maturandi a parlare per loro: le poche parole che uscivano dalle loro bocche erano al massimo “impossibile” oppure “ non fattibile” e c’è anche chi,come Andrea, ha preferito non provarci e risparmiare energie. Al Marconi i maturandi  si sono trovati ad affrontare un qualcosa di mai visto, ovvero un problema con Seneca in sella ad una bici dalle ruote quadrate, quesito che in un primo momento ha lasciato a bocca aperta anche i migliori studenti. “Sono abituato a non avere difficoltà in matematica - dice Stefano-, ma il compito era tosto e ho dovuto fissarlo un po’ per capirlo”. Panico anche all’uscita del Genga dove gli aspiranti geometri hanno fatto non poca fatica a risolvere un problema di costruzione e progettazione definito “interminabile” da Christian che poi aggiunge: “Pensa che dopo tre ore il mio foglio era ancora bianco”.

Se la sono passata leggermente meglio i maturandi del Cecchi vista la facilità, a loro dire, della materia di esame. "Tutto fumo e niente arrosto" anche per il Classico dato che la versione di latino è stata definita “abbordabilissima” essendo scritta in un latino base e accessibile senza troppi ostacoli. Ora, in attesa di apprendere l'esito del quizzone, si può osservare quanto l'abitare in una località di mare sia apprezzabile: in vista degli orali possiamo prevedere infatti che in un contesto climatico dalle temperature tropicali, con 26 gradi di minima in notturna e 34 gradi di massima diurna i ragazzi. sapranno gustarsi un meritatissimo bagno ristoratore.