Pesaro, Finanza, scoperti 40 evasori totali

I dati dei primi 5 mesi del 2017 illustrati nel corso della cerimonia per il 243esimo del corpo

Militari della guardia di finanza  (foto di repertorio)

Militari della guardia di finanza (foto di repertorio)

Pesaro, 23 giugno 2017 - Quaranta “fantasmi” del Fisco, 51 denunciati per reati fiscali, per un totale di imposta evasa da quasi 50 milioni di euro (49,3 milioni). Ma nel mirino delle Fiamme Gialle sono finiti anche i furbetti del ticket, dell’Isee e gli stessi medici. Sono solo alcuni dei numeri del bilancio della Guardia di Finanza sui primi 5 mesi del 2017, illustrati ieri nel corso della cerimonia per il 243esimo “compleanno” del corpo. Un trend in netta crescita rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Perché “l’obiettivo – spiega il colonnello Antonino Raimondo – è quello di di garantire l’equità sociale”. Obiettivo che ha visto gli uomini delle Fiamme Gialle diventare sempre più tecnici e specializzati e capaci di passare ai raggi x i conti e patrimoni dei cittadini in modo più penetrante e preciso grazie all’utilizzo di oltre 40 banche dati. Controlli incrociati che oltre a far emergere soggetti (40) che pur lavorando, non hanno mai versato un euro nelle casse dello Stato. Tra i 51 denunciati, il 46% in più rispetto a gennaio-maggio del 2016, nella maggior parte dei casi si tratta di persone che hanno emesso fatture false (12 persone, + 33%), fatto dichiarazioni fraudolente con uso di fatture per operazioni inesistenti (16 soggetti, + 60%), occultato documentazione contabile (8 persone, +14%). Risultato: imposta evasa per oltre 49,3 milioni di euro. Pari al totale delle proposte di sequestro avanzate dalla Finanza.

Oltre 1 milione e mezzo di euro è intanto il tesoretto sequestrato agli autori di frodi fiscali. E questa è solo una delle aree di intervento delle divise grigie. Sul fronte dell’illegalità nella pubblica amministrazione, 30 sono stati i medici denunciati per illeciti contro il sistema sanitario nazionale, in particolare per omesso versamento all’azienda ospedaliera delle parcelle delle visite intramoenia. Su delega della Corte dei Conti, la Finanza ha individuato sprechi o gestione irregolare dei fondi pubblici che hanno provocato danni patrimoniali per circa 330mila euro. Denunciato alla magistratura contabile una persona per responsabilità erariale. La Finanza ha avanzato proposte di sequestro per responsabilità amministrativa degli enti per 330mila euro.

Denunciati invece per peculato 12 dipendenti pubblici (+80%) per danni da 88mila euro. Sui 23 controlli sulle richieste di prestazioni agevolate e ticket sanitari, il 35% dei moduli sono risultati irregolari per un ammanco allo Stato di 4mila euro. In merito al contrasto alla criminalità, 42 (35 persone e 7 aziende) sono stati gli accertamenti per verificare la congruità tra i patrimoni effettivi e redditi dichiarati, mentre 5 i soggetti denunciati per riciclaggio e 58 le segnalazioni di operazioni sospette (“sos”). Venti le denunce per reati societari e fallimentari. La lotta alla contraffazione ha portato invece al sequestro di circa 18mila prodotti taroccati. Sul fronte dei traffici illeciti, sono stati arrestati 3 soggetti e sequestrati 2,5 chili di droga, per lo più hashish. Non meno intenso il controllo del territorio, che ha visto scendere in strada ben 758 pattuglie.