Filippo Magnini ora è testimonial per Manuel Ritz

Il campione pesarese racconta il suo rapporto con il fashion

Filippo Magnini posa per Manuel Ritz

Filippo Magnini posa per Manuel Ritz

Pesaro, 28 ottobre 2016 - Due volte campione mondiale nei cento stile libero, rispettivamente nel 2005 e nel 2007, due titoli mondiali in vasca corta, quindici ori europei. Filippo Magnini, 34 anni, è senza dubbio un’eccellenza italiana nel nuoto. Fisico scolpito come solo i nuotatori possono permettersi, carattere forte e determinato, faccia sorridente capace di conquistare tutti e soprattutto Federica Pellegrini, con cui da anni condivide un percorso di sport e di vita. Magnini ha anche un cuore grande: è testimonial dell’A.I.L., associazione italiana contro le leucemie linfomi e mieloma, è promotore della campagna “I’am doping free” con cui divulga e sostiene la sua causa in favore dello sport pulito, collabora con lo chef Marco Bianchi, cuoco e consulente scientifico per la Fondazione Umberto Veronesi per sensibilizzare una corretta e sana alimentazione. Non solo, Filippo è oggi testimonial del marchio Manuel Ritz (prodotto e distribuito dal Gruppo Paoloni), che dalla scorsa stagione racconta storie di personaggi credibili, uomini che seguono i propri sogni e passioni, e che combattono per farlo.

Magnini, lei è uno sportivo, perché questa scelta nel mondo del fashion?

“Mi è sempre piaciuto il mondo della moda e, come nel mio sport la cura dei dettagli è fondamentale, così anche per Manuel Ritz nei suoi capi”.

Si lavora sodo, tanta fatica, tantissime ore in acqua: questa la sua vita prima della scelta di fare il testimonial. E ora?

“È dal 2005, dopo aver vinto il primo mondiale, che sono testimonial di importanti marchi di moda, Byblos, Armani... Continuerò ad essere uno sportivo che quando può si divide tra nuoto e vita pubblica”.

Cosa si aspetta da scelte alternative?

“Novità, emozioni, esperienze, conoscenze... Insomma tante sorprese”.

Il mondo della moda non è fatto di sole immagini, dietro c’è occupazione e creatività. Quali analogie possono esserci con il fashion e con la griffe che lei rappresenta?

“Come ho detto, per raggiungere il successo nello sport bisogna curare i minimi particolari ed evolversi sempre. Penso che Manuel Ritz con il suo stile dinamico si sposi benissimo con la mia vita e con il mio sport”.

Lei e Federica Pellegrini siete spesso insieme come testimonial. Per voi è un gioco?

“Diciamo che invece è il contrario. Cerchiamo di scindere le nostre vite pubbliche. Però ogni tanto, quando facciamo qualcosa insieme perché siamo una coppia, ci divertiamo molto. Lavoro, gioco, passione, esperienze: se fai quello che ti piace puoi chiamarlo come vuoi”.