Furto di ostie consacrate a Frontone. L'ombra dei riti satanici

Ancora inascoltato l'appello del parroco a fornire notizie utili per il ritrovamento

Don Ivan Bellomarì, la chiesa del Cuore Immacolato di Maria a Frontone (PU)

Don Ivan Bellomarì, la chiesa del Cuore Immacolato di Maria a Frontone (PU)

Frontone (Pesaro e Urbino), 25 agosto 2106 - Cosa c'è dietro il furto di settanta ostie consacrate nella chiesa del Cuore Immacolato di Maria a Frontone? Per il momento tutto sembra avvolto nel mistero, ma sicuramente gli elementi in possesso degli inquirenti tengono aperti tutti gli scenari, compresi quelli legati a riti esoterici, satanismo e messe nere.

Di certo c'è l'appello del parroco don Ivan Bellomarì che ha affisso in paese manifesti dove si parla de "l'ennesimo furto in chiesa con atto sacrilego".

Nei cartelli affissi in bar, banche e negozi il parroco chiede ai suoi parrochiani di essere contattato personalmente se qualcuno ha informazioni sulla vicenda o se ritrova la fisside contenente le settanta ostie consacrate. Dal suo scritto si evince anche come sono andati i fatti: "Domenica scorsa - scrive don Bellomarì - intorno alle 18.45 abbiamo avuto un'ennesima visita dei ladri che oltre a qualche piccolo danno a cose materiali hanno rubato dal tabernacolo la fisside contenente almeno 60 o 70 ostie piccole -dice il cartello che il parroco di Frontone ha appeso allo sportello della banca e nei supermercati -. Se qualcuno dovesse ritrovare la pisside, un contenitore per le ostie, con o senza le ostie, che sono comunque consacrate, è pregato di chiamare urgentemente il parroco".

La vicenda ha creato timori e apprensione nella popolazione, impaurita dalle possibili implicazioni di sette sataniche nella vicenda. Analizzando i fatti anche i frontonesi sembrano propendere per questa ipotesi: "Una volta che il ladro si era introdotto in chiesa avrebbe potuto arraffare reliquiari o candelabri che sicuramente hanno un maggior valore commerciale e maggior pregio artistico del contenitore delle ostie che oltretutto era custodito nel tabernacolo", dicono alcuni avventori del bar del paese.

La teoria che l'ingresso del ladro nella chiesa del Cuore Immacolato di Maria di Frontone sia dovuta soltanto al furto delle ostie è avvalorata anche da altri fattori: "La chiesa è collegata con la canonica dove vive il sacerdote: una volta intrufolatosi in chiesa non sarebbe stato difficile arrivare alla casa e lì il bottino avrebbe potuto essere cospicuo, invece il responsabile del furto si è fermato soltanto alle particole consacrate".

Dalla diocesi di Fano, Fossombrone, Cagli e Pergola invece tendono a minimizzare l'accaduto: "Dalle prime informazioni raccolte sembra che non ci sia nulla di sacrilego, forse il ladro ha visto il contenitore delle ostie e lo ha preso per un oggetto prezioso senza nemmeno guardare cosa c'era dentro".