Morto carbonizzato, lo straziante funerale del carabiniere

I parenti, le autorità, i colleghi, la gente comune hanno partecipato alle esequie per Salvatore Di Noia, vicebrigadiere scomparso a 43 anni

Tavullia,i funerali del carabiniere Di Noia (Fotoprint)

Tavullia,i funerali del carabiniere Di Noia (Fotoprint)

Pesaro, 29 settembre 2016 - I parenti, le autorità, i colleghi, la gente comune. In tanti hanno partecipato mercoledì pomeriggio, a Tavullia, ai funerali di Sebastiano Di Noia, il vicebrigadiere del reparto operativo morto a soli 43 anni, nel rogo scoppiato all'interno della sua auto dopo uno schianto contro una colonnina di cemento, domenica all'alba a San Giovanni in Marignano, mentre rientrava a casa.

Hanno partecipato i vertici dell'Arma, il capo della procura di Pesaro  Manfredi Palumbo, tutti i colleghi del Nucleo investigativo. La cerimonia si è svolta con rito militare. E' stato l'ultimo saluto al carabiniere che aveva seguito i casi più importanti, nella nostra provincia, negli ultimi anni. Uno che viveva per la famiglia (una moglie e tre figli) ed il lavoro. E che lascia, in tutti, un vuoto enorme.

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